La fronda contro Scalfaro

La fronda contro Scalfaro La fronda contro Scalfaro ogni angolo della città e delle borgate rosse. Ora gli hanno detto che sono tutti ladri e quella gente sta alla finestra». Certo, dopo la batosta di Milano, Torino e Catania, Martinazzoli ha fatto i miracoli: ha trovato candidati-sindaco che coalizzassero i partiti di centro e ha integralmente rinnovato le liste de. Ben sapendo però che la politica delle facce nuove vale più come investimento per il futuro che come bonifico di pronto incasso. E infatti i nemici si leccano i baffi: ((APalermo - sorride il pidiessino Pietro Folena - la de ha fatto una lista che sembra fatta apposta per perdere...». E non sempre - è naturale - gli uo¬ mini nuovi sono dei geni della politica. A Roma, il partito è in mano ad un ex scout, il professor Franco Forleo, un ginecologo che guarda a sinistra e che tre giorni fa ha dichiarato ad un'agenzia: «Sono un anarchico. Sono anarchico perché credo ancora nelle utopie, nei sogni di uguaglianza. Sono anarchico perché non accetto compromessi». E così, un vecchio marpione della politica romana come Franco Fausti, nel chiacchiericcio del Transatlantico, ha buon gioco a strapazzare il professore: «'Sto Forleo politicamente è deficiente: con le tremende difficoltà in cui si trova il partito cosa ti combina il professore per Torino «per la rinascita nazionale»: gelo, perplessità e qualche ironia

Persone citate: Forleo, Franco Fausti, Franco Forleo, Martinazzoli, Pietro Folena, Scalfaro

Luoghi citati: Catania, Milano, Roma, Torino