La psiche del Presidente e i messaggi notturni

La psiche del Presidente e i messaggi notturni HE&Ti E f URBAMENTI La psiche del Presidente e i messaggi notturni CHIUNQUE commetta un fatto che esercita turbamento sulla psiche del Presidente della Repubblica, si macchia di un grave reato»: lo afferma sul Corriere della Sera di ieri l'autorità di Ettore Gallo, ex presidente della Corte Costituzionale. Reato grave, pena probabilmente severa, monito solenne. Credevamo che il non avere accesso agli arcana imperii ed ai relativi benefici ci proteggesse almeno da simili pericoli: adesso invece un mare di rischi, un oceano di possibilità di commettere reato si apre davanti a noi. D'ora in avanti ordine e moderazione dovranno caratterizzare le manifestazioni dei lavoratori che temono per il loro posto di lavoro. Cambisti ed operatori di borsa dovranno calmare il frenetico agitar delle dita, con maggior ponderazione premeranno i tasti dei computer con cui spostano masse enormi di danaro da un mercato ad un altro: l'andamento dei corsi può generare turbamenti? Stellette ed uniformi potrebbero scoprirsi il potere di agitare non solo sogni più o meno virginali, ma anche, per diversi motivi s'intende, ben più augusti riposi. E i giudici, gli stessi custodi della legge, potranno dirsi immuni da siffatti pericoli? non già con le loro sentenze, che per queste c'è tempo, ma quali danni possono recare ad una mente preoccupata e sensibile un avviso di garanzia affrettato, fin l'indiscrezione su un'indagine? Trat^^andosi di un reato com- Ettore Gallo messo da un magistrato, ne sarebbe coinvolto il Consiglio Superiore: e con quali cautele dovrà questo giudicare, posto che lo stesso Presidente lo presiede? E i giornali, che ogni giorno sembrano bollettini di guerra, che con scandali, inchieste, rivelazioni allarmano l'opinione pubblica, e quindi anche chi istituzionalmente tutta in sé l'assume: non sarà il caso di sfumare, di accennare, di usare un po' più di gentilezza nel dare le notizie? Ma anche i comuni cittadini, scoprendosi nuove responsabilità, troveranno in sé nuove risorse di attenzione e di zelo. Gli operai aumenteranno ritmo e durata di lavoro, per non far peggiorare le statistiche sulla produzione industriale; quelle sugli incidenti stradali indurranno gli automo bilisti a rinnovata prudenza. I cittadini ritroveranno forme di educazione che si credevano perdute, fosse mai che un Luttwak di passaggio non abbia a fare indelicate osservazioni sullo stato di pulizia delle nostre città. Non lo sapevamo, eppure è tutto così semplice: basta un Presidente dalla psiche gentile e sensibile, e una grida che ci ricordi i doveri che ne conseguono. Certo, non avverrà di colpo: possiamo però nel frattempo assicurare il Presidente che noi, gente comune, abbiamo, di necessità, sviluppato una certa capacità di resistere e reagire ai turbamenti: anche quando ci vengono da inquietanti messaggi nella notte. Franco Debenedetti itti j Ettore Gallo

Persone citate: Ettore Gallo, Franco Debenedetti, Luttwak