Pillole e agende nella cura Comix

Pillole e agende nella cura Comix Pillole e agende nella cura Comix N stituzionale della comicità, con tante tribù l'una contro l'altra armate». Con un occhio agli «amici» di Cuore («Ci vogliono in derby perenne perché siamo a trenta chilometri di distanza, ma giochiamo in campionati diversi») e l'altro al Bertoldo e al Marco Aurelio, al Mago, al Delatore di Zapponi, Comix si definisce un post-giornale, che «contamina» i generi perché «l'alfabetizzazione arriva dalla tv e non più dai romanzi generazionali». In ogni pagina «si può fare zapping 4-5 volte». «Il confine tra clownerie e scrittura è sempre più labile - dice Cottafavi -. I grandi vogliono abbassarsi. I piccoli sollevarsi. Noi siamo al varco, pronti a catturarli». Così, sulle pagine di Comix planano Paolo Rossi e Ca- MODENA E' nostalgici, né archeologici. E con l'allegria di chi naufraga lungo la Via Emilia, il cuore della nuova co¬ micità italiana. Questa la ricetta di Comix, il settimanale di fumetti e altro che si stampa a Modena. Nato due anni fa nel periodo peggiore («quando la realtà era così grottesca da rubare spazio alla satira»), ha sconfitto ogni previsione cupa. Oggi veleggia oltre le 60 mila copie e sta diventando una factory del ghigno multimediale, con libri a fumetti (dimensioni da «in folio») e «pillole» a mille lire («epigoni di Baraghini»), Cd e agende. Una sfida alle altre case del sorriso? «No dice Beppe Cottafavi, direttore di Comix con Guido De Maria perché mal sopportiamo l'arco co¬ vazzoni, Pontiggia e Leila Costa, Bonvi e Serra. L'unica partita che Comix gioca è con gli editori che dilatano la comicità nel «contenitore» del libro tradizionale. Visto che «l'umorismo funziona nella sintesi» offre «pillole» a mille lire, con detti e contraddetti tra Hendel e Calabrese. Alcune (come la Nutella di Cassini o la Guida di Kroda dei Ruggeri) hanno un successo da oltre

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