Il mistero del trittico incompiuto di Angelo Mistrangelo

Agli «Antichi maestri pittori» opere di Del Biondo, Pace di Bartolo, Sano di Pietro Agli «Antichi maestri pittori» opere di Del Biondo, Pace di Bartolo, Sano di Pietro Il mistero del trittico incompiuto Incisori italiani contemporanei al castello di Barolo' Arte e antiquariato nelle gallerie torinesi. Accanto alle esposizioni dei maestri del Novecento come Prampolini e Mastroianni, si sono inaugurate in questi giorni le mostre degli incisori dal XV al XVIII secolo a «L'Arte Antica», della pittura di genere dell'Ottocento da «Patrizia Caretto» e dei fiamminghi e degli olandesi dal XVI al XVII secolo da «Luigi Caretto». Agli «Antichi Maestri Pittori» (via Andrea Doria 19/a, sino al 18 dicembre), Gian Carlo Gallino propone una scelta di pregevoli lavori che documentano quindici anni di studi e ricerche della bottega antiquaria. Fra le opere esposte desta particolare attenzione il misterioso «Trittico di San Giovanni Battista», di Giovanni Del Biondo, attivo a Firenze dal 1356. La tavola centrale è, nella parte inferiore, dipinta di rosso e «non è possibile accertare... quale fosse il piccolo oggetto che si trovava originariamente a coprire la parte non istoriata». Un curioso «non finito», quindi, che appare ricco di fascino, anche nelle scene dipinte sopra i due sportelli laterali : dalle stimmate di San Francesco a Santa Caterina. La rassegna si snoda con ì'«Imago Pietatis» di Pace di Bartolo, la dolcissima «Madonna col Bambino e angeli» del Maestro di San Torpé, il fondo oro del senese Sano di Pietro, con la Madonna in un atteggiamento di raccolta intimità. Si ammirano, ancora, la «Crocifissione» del Maestro della Carità, il «Battesi¬ mo di Cristo» di Cecco di Pietro, il Maestro della Cappella Bracciolini e la fiabesca «Natività» di Giovanni di Ser Giovanni Detto Lo Scheggia. Presso il Castello Comunale di Barolo (sino al 31 dicembre) è in corso una collettiva di «Incisori italiani contemporanei». Curata da Pino Mantovani, con itinerario critico di Pia Ferrari, l'esposizione pone in evidenza l'ac¬ quaforte «Pierre Bonnard nel giardino» di ] Giuseppe Bartolini e il ritratto di «Roberto» di Bertoni, l'impalpabile tessitura del «Notturno» del vi areggino Biagi e le puntesecche del bergamasco Bonetti. Del chierese Demo si nota l'accentuato realismo di «Nello studio II» e poi sono presenti i ricordi di Dugo, gli interni del torinese Gatti, Mannocci, Vitali, Zoppetti. Allo Studio Laboratorio (corso Lanza 105, sino al 16 novembre) disegni e formelle in ceramica di Laura Obero, allieva di Alfredo Billetto, improntate ad una nitida definizione delle immagini. Da «Paolo Tonin», arte contemporanea (via Ozanam 7, sino al 30 novembre) «omaggio ad una razza estinta», di Antonio Faggi ano. Angelo Mistrangelo ] «Natività», tavola di Giovanni di Ser Giovanni detto «lo Scheggia»

Luoghi citati: Firenze