Olgiata, taglia riapre il giallo

Colpo di scena nelle indagini per l'omicidio della contessa Filo della Torre Colpo di scena nelle indagini per l'omicidio della contessa Filo della Torre Olgiota, taglia riapre il giallo // marito: qualcuno sa, offro 500 milioni ROMA. La contessa Alberica Filo della Torre riposa in pace, da oltre due anni. I suoi familiari invece di pace ne hanno pochissima: l'assassino della gentildonna non ha un nome, gli indizi sono inconsistenti e le indagini allo stallo. Resta solo nella memoria del marito, il costruttore Pietro Mattei e dei piccoli figli, la sce-' na torva della congiunta con il cranio fracassato, giacente nella sua stanza da letto, in quel 10 luglio del '91. Ora, chi potrà dare informazioni utili per risalire all'assassino intascherà una taglia di mezzo miliardo promessa dal marito della vittima che vuole, con questo espediente, indurre a parlare chi finora ha taciuto. Ieri l'architetto Mattei - che preferisce non parlare con i giornalisti - ha inviato una lettera all'agenzia «Ansa» por illustrare la sua iniziativa. Innanzi tutto, spiega, questo mio gesto non nasconde alcuna sfiducia nei confronti della magistratura, anzi, si tratta di una istanza «complementare rispetto alla appassionata opera investigativa finora svolta dal pubblico ministero Cesare Martellino e dai carabinieri che con lui hanno collaborato». Però c'è un dubbio, a cui l'architetto Mattei si appiglia, ed è quello che l'omicida abbia «beneficiato non solo di specifiche complicità, ma anche della reticenza di chi, pur conoscendo circostanze che potrebbero offrire squarci di verità, ha preferito tacere». Dunque, proprio per sbloccare le «timidezze» di questo possibile teste, la famiglia Mattei ha proposto la taglia di mezzo miliardo sull'assassino. «E allora chi sa parli - conclude la lettera all'Ansa -, si rechi dal magistrato e riferisca quanto è a sua conoscenza, poiché anche un argomento apparentemente insignificante potrebbe rivelarsi essenziale». La contessa Alberica Filo della Torre abitava in una casa splendida di un ancor più spledido quartiere - l'Olgiata - alle porte di Roma. Il 10 luglio del '91 nel lussuoso parco della sua villa avrebbe dovuto festeggiare dieci anni di matrimonio. Quello stesso mattino invece, le domestiche filippine che si apprestavano a riassettare le camere, la scoprirono cadavere: giaceva ai piedi del letto con il cranio fracassato da uno zoccolo. La porta della stanza - particolare inquietante - era chiusa a chiave. Le indagini furono accuratissime, il lavoro dei cronisti assiduo: il fatto fu subito definito «il delitto dell'estate», con molta efficacia giornalistica ma forse con poco riguardo per la famiglia che viveva quella tragedia. Un solo dato fu chiaro da subito: ad uccidere la contesssa era stata una persona che poteva tranquillamente entrare in casa senza destare sospetti, quindi un amico, un intimo di casa Mattei-Filo della Torre. I sospetti caddero subito su due giovani. Il primo era Roberto Jacono, un ragazzo con piccoli precedenti penali e un comportamento poco ortodosso che, in quanto figlio dell'insegnante di inglese dei piccoli Mattei, aveva regolare accesso alla villa e all'annessa piscina. II secondo era Winston Manuel, un domestico filippino che aveva da pochi giorni lasciato la casa e che avanzava rivendicazioni economiche. Il magistrato però - dopo indagini che si sono protratte per mesi - non ha individuato indizi sufficienti per incriminare i due ragazzi. Ora c'è però un fatto nuovo. Jacono - che si è detto scettico sull'utilità della taglia - ha rivelato che tra i primi ad accorrere a casa Mattei dopo l'assassinio, ci fu un amico di famiglia, Michele Finocchi, all'epoca capo di gabinetto del Sisde e ora ricercato per lo scandalo dei fondi neri. Qualcuno ipotizza già che tra i misteri dei servizi segreti si possa celare anche la morte violenta della bella contessa. Raffaello Masci L'ultimo mistero legato alla presenza di un uomo del Sisde nella villa poco dopo il delitto La contessa Alberica Filo della Torre, uccisa nella sua villa dell'Olgiata, qui a fianco il marito con i figli

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