Festival povero ma bello

Il programma di Cinema Giovani che comincerà il 13 novembre Il programma di Cinema Giovani che comincerà il 13 novembre Festival povero ma bello Molto Oriente e preoccupazioni TORINO. Lire, ce ne sono poche. Gli enti pubblici garantiscono tanto appoggio e scarsi fondi, meno dell'anno scorso. Ma andare avanti bisogna comunque, perché chi si ferma è perduto. Così per l'undicesima edizione il Festival Cinema Giovani (al Massimo dal 13 al 20 novembre) fa appello agli sponsor privati, al volontariato e all'inventiva. Conferenza stampa ieri all'assessorato per le Risorse Culturali e la Comunicazione della Città di Torino, presenti il presidente professor Rondolino, il direttore Barbera, il responsabile dei cortometraggi Della Casa, l'assessore alla Cultura Perone, e Corderò (Cultura della Provincia). C'è molta preoccupazione, espressa da Rondolino. Sino ad oggi il festival ha costantemente migliorato la qualità e l'impatto. Se si ferma rischia di incapsularsi, uscire dal panorama degli incontri-cinema più interessanti. C'è attenzione da parte di Provincia, Regione e Comune. Quest'ultimo, che è il maggior contribuente (51% dei fondi), ha ridotto del 35% la somma quando era commissario prefettizio Malpica (sì, quello che racconta di essere stato invece così munifico con il Presidente Scalfaro). L'assessore Perone assicura comunque un futuro al festival come a tutte quelle istituzioni torinesi dotate di qualità, stabilità, invemività. PROGRAMMA. In concorso. Quattordici lungometraggi che rappre- sentano 17 Paesi, niente Italia ma molto Estremo Oriente che è di gran moda (presente «Lanterne rosse» o (Addio mia concubina»?). Diciannove cortometraggi: è un settore in crescita con la complicità della tv, Cinema Giovani è stato il primo a proporli. Spot: anche la pubblicità è cinema, è la novità di quest'anno. Fuori concorso: diciotto fra «lungo» e «corto». Spazioltalia: trentaquattro lavori. DA NON PERDERE. I film cinesi: tre su quattro sono casi politici censurati in patria. Un quasi-Polanski: «A day at the beach», sceneggiato da Roman Polanski, ma girato dai suoi collaboratori negli anni subito dopo l'uccisione di Sharon Tate. E' rimasto tutto questo tempo in un magazzino della Paramount. «The bed you sleep in» dell'americano Jon Jost. I due film Anni 60 del brasiliano José Mojica Marins, al posto della retrospettiva (vedi alla voce rinunce). Quattro cortometraggi di Aki Kaurismaki. L'omaggio a Cyril Collard (il regista di «Notti selvagge») splendidi i sette minuti di «Les raboteurs de Caillebotte» commissionato dal Musée d'Orsay: un quadro di Caillebotte si anima e prende vita. «Stand by Me» di Ottavio Mai (il regista torinese morto un anno fa), è un video sui matrimoni gay di Milano. Fra i muti, capolavori espressionisti come «Nosferatu», «Il gabi¬ netto del dottor Caligari». Poi «La corazzata Potiomkin» (con buona pace di Fantozzi) e «La saga di Gosta Berling» di Mauritz Stiller con una giovanissima Greta Garbo. IL CINEMA HA QUASI CENTO ANNI. Il Festival ne ricorda i primi 34 con una rassegna di film muti (la gioventù del cinema, vedi sopra alla voce programma) in nuove ristampe e con un convegno. RINUNCE, La retrospettiva che doveva essere dedicata al cinema brasiliano degli Anni 60: se ne riparlerà quando ci saranno più soldi. COLLABORAZIONI. Con l'Associazione Amici del Festival, fondata l'anno scorso da Marco Testa (è della figlia di Armando Testa il nuovo manifesto del Festival), il Sindacato Critici , la Fondazione Agnelli, Telepiù, il Museo del Cinema, l'Art Directors Club, il Goethe Institut, il Toro e la Juventus (vedi alla voce premi). PREMI. Quelli tradizionali più il Valdata (in collaborazione con Stampa-Torinosette) e quelli istituiti da Juve e Toro. LIBRI. La Lindau ristampa il catalogo, esauritissimo, sulla Nouvelle Vague e pubblica un manuale su come commercializzare i cortometraggi. SONO PASSATI DI QUI. Jane Campion e Chen Kaigè quando non erano ancora nessuno, ma quelli del Festival avevano capito tutto. IN GIURIA. Fra gli altri Jennifer Beals: come dire «Flash Dance». [se. tr.] Jennifer Beals farà parte della giuria del Festival di Cinema Giovani

Luoghi citati: Estremo Oriente, Italia, Milano, Torino