Gucci «aguzzino» di cavalli per ripicca
Il re delle borsette aveva abbandonato la sua tenuta dopo la pratica di divorzio su.vpuro»noue New York, denunciato per maltrattamento di animali dopo un raid della polizia nel suo ranch Cucci «aguzzino» di cavalli per ripicco L'ex moglie: li affama per dimostrarmi che è un duro NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Paolo Gucci, il re delle borsette, è stato denunciato per comportamento crudele nei confronti degli animali. No, non per il fatto che le borse da lui firmate e vendute con grande successo in tutto il mondo sono fatte in gran parte con la pelle degli animali. Qui il problema è molto più semplice e diretto: Paolo Gucci ha condannato alla fame e all'inedia gli stupelli cavalli arabi che possiede, abbandonandoli a se stessi nella sua fattoria di Yorktown, qualche decina di miglia a Nord di New York. Ieri la polizia vi ha fatto irruzione, in quella fattoria, ed ha trovato almeno una decina di cavalli che si reggevano appena in piedi. «Ricordano le affamate popolazioni africane, sono magrissimi, gli si vedono tutte le costole», dice Tricia Dencker, proprietaria di una stalla dove gli animali sono stati provvisoriamente sistemati. Lui, il sessantaduenne Paolo, è nel pieno di una bufera postmatrimoniale. La causa di divorzio dalla moglie Jennifer Puddefoot, cominciata nel 1991, si sta trascinando a base di colpi bassi: intanto la moglie Jenniffer Puddefoot lo ha denunciato perché da tempo da lui non le è venuto alcun sostentamento. E in una situazione simile, dell'esistenza di quei cavalli, che un tempo erano il suo vanto, si è completamente disinteressato. «Non gliene frega proprio niente», dice Alexis Bitely, una signora che fino al luglio scorso si è occupata di mandare avanti la fattoria di Yorktown. Ed ecco la scena terribile dell'inverno scorso, quando con il freddo che incalzava non c'era abbastanza spazio per metterli tutti al riparo; o la scena di quando lei dovette organizzare delle vere marce forzate per portare loro un po' di cibo che - a causa della mancanza di soldi - era riuscita a procurarsi con grade ritardo sull'arrivo dell'inverno. Tutte le volte che chiamava Paolo Gucci per fargli presente la situazione, lui prometteva di mandare il denaro necessario, ha raccontato. Poi però non succedeva nulla. A un certo punto, quando le richieste di Alexis si fecero ultimative, lui le disse: «Cosa vuole che faccia, che arrivi lì con un sacco di grano?». No, gli aveva risposto lei, è sufficiente che mandi un po' di soldi. «Beh - gli rispose il gentiluomo - veda di trovarli sotto qualche sasso, perché da me non avrà più un centesimo». Alexis Bitely ha abbandonato la fattoria nel luglio scorso, si diceva, e da allora la situazione è andata sempre peggiorando. La voce di quei cavalli che stavano morendo di fame ha cominciato a diffondersi, è arrivata alle orecchie dell'Aspea (American Society for the Prevention of Cruelty to Animals) e un suo ispettore si è recato alla fattoria. Ad accoglierlo c'era un nuovo manager, Yves Pierre Pollet, le cui risposte furono però alquanto contraddittorie. Sì, aveva detto, le razioni di cibo per i cavalli sono inadeguate perchè Mister Gucci non manda abbastanza denaro. Allo stesso tempo però sosteneva che comunque gli animali stavano bene, che «sono i migliori cavalli del mondo» e che «ci prendiamo cura di loro nel modo migliore». Una verifica più «autorevole» si imponeva, e così l'Aspca ha segnalato la cosa alle autorità dela contea di Westchester, di cui Yorktown fa parte. L'altro ieri c'è stata l'irruzione e la scoperta dei cavalli affamati e infreddoliti. Jennifer Puddefoot, l'ex moglie di Gucci, sostiene che questo comportamento di lui è dovuto a qualcosa di più tortuoso del disinteresse nei confronti dei cavalli. «Secondo me - ha detto al «New York Post» lo ha fatto per dimostrarmi che non si fermerà di fronte a nulla pur di evitare un accordo sul nostro divorzio, ed anche per spregio». Sottigliezze fra ex coniugi, secondo le migliori tradizioni. Franco Parità rei li Il re delle borsette aveva abbandonato la sua tenuta dopo la pratica di divorzio Paolo Gucci, assieme alla moglie Jenny (a sinistra) e altri familiari. Dopo la «guerra» per il marchio, ora è al centro di nuove polemiche negli Usa perché avrebbe trattato male i suoi cavalli
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