5 mila in Inghilterra, con messe e preghiere

5 mila in Inghilterra, con messe e preghiere 1 gay cristiani 5 mila in Inghilterra, con messe e preghiere LONDRA. Era affollato di suore e preti il lancio londinese del libro di preghiere gay e lesbiche compilato dalla teologa cattolica Elizabeth Stuart. La pubblicazione di Daring to speak love's nome (Il coraggio di chiamare l'amore con il suo nome) ha scatenato un putiferio in Inghilterra: l'arcivescovo di Canterbury, presidente della Society for the Promotion of Christian Knowledge, che avrebbe dovuto stamparlo, ha ritirato il suo consenso e l'autrice è stata costretta a cercarsi un editore laico, Hamish Hamilton. «La ragione di tutto questo pandemonio è che noi gay non abbiamo bisogno di chiedere alle Chiese ufficiali il permesso di essere cristiani», dice la Stuart, che dalla sua cattedra di Plymouth impartisce insegnamenti tali da gettare nella costernazione l'ortodossia cattolica. Il suo libro contiene liturgie di unione coniugale, salmi di lode e ringraziamento, benedizioni della casa, celebrazione della prima dichiarazione di omosessualità, riti di separazione familiare con la restituzione degli anelli all'officiante, invocazioni per i malati di Aids. «La Veritatis Splendor - aggiunge la teologa - è uno choc per la sua mancanza di umiltà. La sua condanna dell'omosessualità è imperdonabile e pericolosa e non merita di essere presa seriamente in considerazione da chicchessia». In Inghilterra sono oltre 5 mila le lesbiche e i gay cristiani impegnati in tre organizzazioni: Lesbian and Gay Christian Movement, ecumenica; Quest, cattolica e in prevalenza maschile; e l'unione delle Metropolitan Community Churches. La reverenda Jill Storey celebra tutte le domeniche una messa con predicatori laici, benedice coppie e coordina ritiri spirituali, gruppi di preghiera e di discussione. «La sessualità, di qualunque genere sia - ci dice -, è un dono di Dio». [m. c. b.]

Persone citate: Elizabeth Stuart, Gay Christian Movement, Hamish Hamilton, Jill Storey

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Plymouth