«Per l'Ingegnere due pesi e due misure»

«Per l'Ingegnere due pesi e due misure» BETTAZZI «Per l'Ingegnere due pesi e due misure» TORINO. «Non ho preso le difese dell'ingegnere, come qualcuno si è scandalizzzato, né ho piagnucolato, come i giornali di proprietà diverse hanno commentato». Il vescovo di Ivrea, monsignor Luigi Bettazzi, a 24 ore dalla lettera aperta inviata a Carlo De Benedetti, ha ritenuto di dover puntualizzare alcune delle sue affermazioni con un articolo scritto per la Sentinella del Canavese, bisettimanale del gruppo «Espresso-Caracciolo», e su II risveglio popolare, settimanale della diocesi eporediese. Bettazzi precisa nell'articolo di non rinnegare le osservazioni critiche fatte in passato sulle vicende dell'Olivetti ed affer¬ ma: «Se l'ingegnere deve pagare, paghi; ma, come lui, anche tutti i responsabili di questa situazione». Sull'arresto di De Benedetti, l'arcivescovo continua ad essere «perplesso»: «Ho l'impressione - sostiene ai microfoni di Radio Popolare che sono stati usati due pesi e due misure nel valutare le vicende del presidente Olivetti e quelle dei due alti dirigenti della Fininvest. I sospetti girano». «Del resto si vede anche sui giornali che per le stesse cose - incalza Bettazzi - De Benedetti ha avuto gli arresti, mentre i due dirigenti Fininvest non li hanno avuti. Non so perché questo sia avvenuto». [Agi]

Persone citate: Bettazzi, Carlo De Benedetti, De Benedetti, Luigi Bettazzi, Olivetti

Luoghi citati: Ivrea, Torino