Mancino: vengo a chiarire tutto e subito

Mancino: vengo a chiarire tutto e subito LETTERA A MELE Mancino: vengo a chiarire tutto e subito ROMA.Il ministro dell'Interno Nicola Mancino ha inviato al procuratore della Repubblica di Roma, Vittorio Mele, una lettera in cui prerisa «per iscritto ciò che nei vari passaggi di questa grave e inquietante vicenda mi è stato riferito; e mi spinge a chiederle di potere immediatamente chiarire i fatti con una formale mia spontanea deposizione». Mancino ricostruisce così tutte le tappe della vicenda a partire da quando «Venni informato, verso la fine dell'anno 1992 dal prefetto Finocchiaro, direttore del Sisde, che alcuni dipendenti e familiari di dipendenti del servizio se¬ greto civile risultavano in possesso di conti correnti, di libretti al portatore, di certificati di crediti: il tutto per un importo complessivo di circa 14 miliardi». Quindi il ministro spiega ogni cosa. Poi in un'intervista al Tg3 a chi gli chiede perché parti dei servizi lo stiano attaccando, Mancino risponde: «Probabilmente perché cercano un diversivo e si sollevano dei polveroni. Cioè, anziché discutere delle proprie responsabilità, si chiamano in causa autorità dello Stato, al massimo livello, ritenendo che così possa uscire una linea difensiva che io vedo molto disperata». [r. i.J

Persone citate: Finocchiaro, Mancino, Nicola Mancino, Vittorio Mele

Luoghi citati: Mele, Roma