Festival di suoni contemporanei

Festival di suoni contemporanei Al Teatro Juvarra sono cominciati i concerti della «Rive Gauche» Festival di suoni contemporanei Attenzione per le musiche di Cage, Carghi, Reich Allo Juvarra, domenica scorsa, è cominciato il ciclo autunnale della Rive Gauche-Concerti, con il patrocinio dell'assessorato per la Cultura della Provincia di Torino e le collaborazioni di Aics, Circolo della stampa e «La Nuova Arca». E' l'ottava stagione di quest'iniziativa che dimostra vivacità intellettuale negli ateliers e nella scelta dei concerti. Altre caratteristiche sono il desiderio di dialogo e di coinvolgere il pubblico in prima persona, la presenza in sala dei compositori stessi per rendere meno sfuggente l'universo della musica contemporanea, e poi, la provocazione del direttore artistico Riccardo Piacentini che nella programmazione di questa stagione ha inserito anche un Congresso Nazionale dell'European Piano Teachers Association. Chi vuole saperne di più sulla vitalità della musica contemporanea, sui diversi orientamenti, sulle «utopie» nascoste che sottendono alla nascita di una composizione, trova in questi concerti-ateliers una nuova formula per vivere attivamente la musica. Così è successo domenica sera, al concerto inaugurale del Trio Turchetta (mez¬ zosoprano), Ben Omar, Romanenghi (percussioni). Due le esecuzioni in prima assoluta: «Studi con testo a fronte» di Sonia Bo e «Trio» di Giuseppe Colardo e poi musiche dì Cage, Corghi, Samori e Steve Reich. Nell'atelier conclusivo, Luigi Abbate ha illustrato il suo «Ancestrale» per voce e percussioni su testo in portoghese, scambiando alcune battute con Sonia Turchetta, valida interprete, che ha messo in evidenza la difficoltà esecutiva di superare gli eterni e precari confini, esistenti o supposti, tra ciò che è sussurrato, parlato e cantato. Strumenti a suono indeterminato e vocalità che hanno riportato alle origini di culture dimenticate, a quel «linguaggio d'azione» di cui parlava Condillac. Ciò che manca è la partecipazione di un pubblico più vasto che accolga dalle proposte alternative i vantaggi del confronto, [a. bl.] Il compositore John Cage

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