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Halloween, strage di ragazzi Halloween, strage di ragazzi Tre uccisi a raffiche di mitra per «iniziare» un paio di killer WASHINGTON. Tre ragazzini fra i 13 e i 14 anni che tornavano a casa dopo aver partecipato a una festa per la notte di Halloween (quella in cui ci si traveste da streghe, fantasmi o «grandi cocomeri») sono stati uccisi a colpi di armi automatiche, probabilmente da aspiranti membri di una «gang» che hanno così compiuto un rito d'iniziazione. E' accaduto l'altra notte a Pasadena, in California. Tre coetanei che si trovavano con loro sono stati feriti, mentre altri quattro ragazzi del gruppo sono rimasti illesi. Ad aprire il fuoco, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, sono stati due giovani che si nascondevano dietro alcuni cespugli. Il sindaco di Pasadena, Rick Cole, ha descritto l'episodio in questi termini: «La scorsa notte un gruppo di vigliacchi armati è uscito a cercare qualcuno da ammazzare e ha ucciso tre bambini. Sono stati abbattuti a sangue freddo. Gli assassini de¬ vono essere catturati e puniti». La polizia, che ha posto una taglia sugli assassini, ammette di non riuscire a trovare un movente per quanto accaduto, ma ipotizza che si sia trattato di un tragico quanto assurdo rito di iniziazione per giovani che aspiravano a entrare in una «gang» criminale. L'episodio è avvenuto a so^e 24 ore dalla condanna a 25 e 30 anni di carcere di due membri della gang dei «Crips», in un processo che ha svelato una rete criminale minorile a comando: decine di ragazzini che durante quattro anni sono stati assoldati per rapinare un totale di 175 banche nell'area di Los Angeles. I due offrivano droga e denaro ai neoreclutati, agganciati all'uscita di scuola. Li rifornivano di armi, li istruivano punto per punto sul piano da attuare e li portavano sul luogo. In una giornata particolarmente fruttuosa erano riusciti a mettere a segno quattro colpi. [Ansa-Reuter]