Quote latte via al piano di rientro

In Piemonte 631 miliardi per l'ambiente In Piemonte 631 miliardi per l'ambiente Quote latte, via al piano di rientro L'Italia riduce le 600 mila tonnellate di eccedenze TORINO. Il Piemonte ha varato il programma regionale pluriennale di applicazione del regolamento della Cee 2078 del '92 sui metodi di produzione agricola compatibili con l'ambiente e con la cura dello spazio naturale. Nei giorni scorsi l'assessore regionale all'Agricoltura, Francesco Fiumara, ha illustrato i dettagli del piano che, come qualità e ampiezza - ha sostenuto Fiumara -, si colloca sullo stesso livello di quelli di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e avrà applicazione dal '94 al 2000. Il regolamento Cee prevede una serie di premi pei' la riduzione dei prodotti chimici e dei fitofarmaci e la valorizzazione delle razze in via d'estinzione. Il programma pluriennale della Regione Piemonte prevede una spesa complessiva di 302 milioni in Ecu (pari a 63) miliardi di lire) a carico per il 50 per cento della Cee e per il 50 per cento della Regione. ROMA. Per evitare che l'Italia paghi alla Cee oltre 2600 miliardi di multe il ministero per il Coordinamento delle politiche: agricolo ha emanato «un piano di rientro» dell'eccedenza produttiva di latte nel nostro Paese (circa 600 mila tonnellate) rispetto al limite di 9,9 milioni di tonnellate annue fissati all'Italia dalla Cee (secondo i dati Ismea, l'Italia ha prodotto nel '92 circa 10,6 milioni di tonnellate di latte). Nella circolare, emanata venerdì, il ministero rileva die il programma di rientro, che dovrà essere completato alla fine del marzo '95, anche se doloroso per taluni produttori, ò tuttavia ritenuto «assolutamente necessario» perché possano essere mantenuti gli accordi con la Cee. Il piano prevede alcuni ammortizzatori tra cui l'istituzione di una «riserva produttiva» nazionale costituita dalle quo- i te dei circa 30 mila produttori | che hanno già abbandonato la ; produzione, da utilizzare con ; prioritaria considerazione pelle zone svantaggiate. A questi, soprattutto, sono destinati circa 223 miliardi di aiuti che derivano dallo «sconto» sulle multe che la Cee ha ! concesso. Il piano prevede | l'attuazione di un programma volontario di abbandono «totale e definitivo» della produ| zione, secondo determinati criteri, entro il 31 dicembre di I quest'anno. Per l'abbandono viene fissata un'indennità di circa 55 mila lire per 100 chili di latte da versare nel corso del '94. Il piano - come stabilisce la circolare del ministero - prevede che con il programma di abbandono volontario della produzione saranno indennizzati solo i quantitativi assegnati ai produttori come quota «A» (pari all'indicazione pro¬ duttiva riconosciuta dal primo aprile '91 al 31 marzo '92 secondo la consistenza del prodotto commercializzato nella _ impaglia '88-89), senza alcun indennizzo per la quota «B» (la maggiore consistenza della quantità di latte commercializzata), nei limiti di un quantitativo massimo di 250 mila tonnellate. Il ministero ricorda che nell'eventualità che l'accordo con la Cee non venga rispettato (9,9 milioni di tonnellate: prodotte) alla cifra delle multe previste per gli anni '89-93 (2673 miliardi) si dovrà aggiungere il «superprelievo» ! per gli anni '94-95 che si aggira sui 1800 miliardi. Va infatti tenuto presente che la retroattività dell'aumento della quota di 900 mila tonnellate (che la Cee dovrà confermare alla fine di marzo) è subordinata al rispetto dell'impegno alla riduzione della produzione assegnata, [e.b.]

Persone citate: Francesco Fiumara