«I MIEI 3 ANNI CON L'OLP»

«Clinton, non lasciarci» «Clinton, non lasciarci» WASHINGTON. L'Onuha bisogno degli Usa La missione dell'Onu in Somalia finirà in un fallimento se la forza d'intervento americana non disarmerà i vari clan e non resterà abbastanza a lungo per consolidare la pace. Lo ha affermato il Segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Ghali, in un'intervista pubblicata ieri dal «Washington Post». Rispondendo a una domanda sulla possibilità di raggiungere la pace con le fazioni somale ancora armate, Ghali ha detto: «No, continueranno e combattere l'uno contro l'altro», precisando che, se gli Usa e le altre nazioni rinunceranno alle operazioni di disarmo, significherà, per i capi clan, che il mondo non è impegnato a restaurare la pace. Ghali - ha scritto il «Washington Post» - è riluttante nel riconoscere che l'Onu potrebbe aver commesso errori di valutazione nel decidere di dare la caccia ad Aidid. [Ansa] avuto dalle autorità israeliane La sua villa a Habla era divenuta famosa per le televisioni a circuito chiuso e i guardiani armati. In Cisgiordania, ieri, si è intanto scatenata la rabbia di migliaia di coloni ebrei, dopo il ritrovamento del cadavere carbonizzato di Haim Mizrahi, lo studente di un collegio rabbinico rapito venerdì da tre palestinesi di «Hamas» mentre si trovava in una fattoria araba per comprare uova. Il relitto della sua automobile è stato avvistato ieri da un elicottero dell'esercito presso il villaggio di Sudra, a tre chilometri dal luogo del rapimento. Il corpo di Mizrahi era nel bagagliaio: aveva le mani legate, e un «I MIEI 3 ANNI CON L'OLP» OLONDRA UANDO Ian Davison è arrivato all'aeroporto di Heathrow, sembrava un turista come tanti altri. Non c'erano agenti ad aspettarlo. Era un fatto davvero insolito per un uomo considerato una minaccia nazionale e a cui era stato recentemente proibito l'ingresso in Gran Bretagna. Solo il gruppetto di giornalisti in attesa lo distingueva dagli altri passeggeri del volo «Cyprus Airways». Davison ha cercato di sottrarsi alle foto e ha subito telefonato alla polizia per chiedere aiuto. Terrorista dell'Olp e killer - come ammette lui stesso - era sicuro che avrebbe dovuto trascorrere almeno un paio di giorni in cella per essere interrogato. Solo poche ore prima, infatti, era stato rilasciato dalla prigione di Nicosia, dove era stato detenuto per la sua partecipazione all'attentato di Larnaca dell'85 che costò la vita a tre israeliani. Davison lasciò la Gran Bretagna 10 anni fa, quando era un muratore disoccupato, con l'intenzione di abbracciare la causa palestinese. Dopo tre anni con l'Olp, ne ha trascorsi otto in cella e alla fine è stato graziato dal presidente cipriota Glafcos Clerides. La grazia è stata concessa in modo così rapido che, arrivato a Londra, non ha avuto neanche il tempo di trovare una sistemazione e, così, ha dovuto attaccarsi al telefono per trovare un letto per GERMANIA Eroe di Hitler proiettile in testa. Al termine del riposo sabbatico, migliaia di coloni sono scesi nelle strade della Cisgiordania, paralizzando il traffico sia in Samaria (a Nord), sia in Giudea (a Sud). La polizia è dovuta intervenire, per impedire scontri fra dimostranti e automobilisti palestinesi di passaggio. Ad inasprire gli animi dei coloni si sono aggiunte ieri le dichiarazioni di un comandante militare della regione, il generale Shaul Mofaz, secondo cui Mizrahi «ha commesso un errore di calcolo» a recarsi da solo in una fattoria palestinese, lontana centinaia di metri dalla strada principale Gerusalemme-Nablus. Per i 130 mi¬ la notte. Dal momento del suo ritorno, Davison ha fatto di tutto per sparire. Alla fine, siamo riusciti a organizzare un incontro in una stazione. Lui teme ciò che la gente pensa di lui, ma è ancora convinto che tutto quello che ha fatto sia giusto. I giorni in cui imbracciava il kalashnikov, comunque, sono finiti per sempre. «Non potrei più tornare a combattere. Una volta mi consideravo invincibile. Ora ho raggiunto un punto di assoluta tranquillità interiore. Ogni giorno mi dico: "Grazie a Dio, è andata come è andata"». Davison, 36 anni, si arruolò