Bossi studia da avvocato

Medico mancato, è matricola a Giurisprudenza di Padova Medico mancato, è matricola a Giurisprudenza di Padova Bossi studia da avvocato // senatur si reiscrive all'Università MILANO. Bossi dà gli ordini e poi li esegue. Lo scorso maggio comandò ai suoi: «Tutti i deputati che non sono in possesso della laurea sono pregati di iscriversi». I suoi deputati sono 79. Di cui 45 laureati. Lui non c'è. Guida l'elenco dei 34 che non ce l'hanno (la laurea). Ma gli ordini sono ordini. Perciò l'altro ieri, ubbidiente, Umberto si ò iscritto all'università di Padova, facoltà di Giurisprudenza, matricola numero 376783. Non l'ha fatto mica di persona. Non sta bene che un segretario di paritito, il signore del Nord, il principe dell'anno zero, vada a mettersi in fila tra gli sbarbati della prima repubblica. Dunque ha spedito la signorina Gabriella Poli, addetta stampa della Lega, con il fascio di certificati, le tasse universitarie pagate, le foto, il diploma di maturità rilasciato dal liceo scientifico Einstein, Milano, anno 1969, voto 36, il minimo. Per Umberto Bossi questa storia della laurea è una specie di ossessione. Gli è già costata un matrimonio, quello con la Gigliola, che certo naufragò per molte cose insieme, niente lavoro, niente stipendio, troppi pomeriggi buttati a fare niente in quella Varese piovosa. Ma è storia accertata che l'Umberto si spacciava con moglie e suoceri per laureando in Medicina, questione di minuti, mentre invece di esami ne aveva fatti pochini, tre in tutto, e a Pavia manco si faceva vedere più. Cosi che la Gigliola scopri l'inganno e ci restò male, e insomma lo cacciò di casa. Maledetta laurea. Negli anni a venire fiorì l'a- giungono sotto il sole di Ponte di Legno, confida: «Mi basterà mettermi in testa quelle tre quattromila parole, tanto per parlare senza l'aiuto degli interpreti». Parlare a chi? «Oh bella: all'America». «Per parlare agli italiani in America basta e avanza il napoletano» interloquì a distanza l'altra studiosa di Montecitorio, Alessandra Mussolini, quella che a Umberto disse: «Di duro hai solo il cervello», quella che stava per autoaffondarsi, spacciandosi per dottoressa in Medicina (anche lei). La beccò il settimanale «Panorama». Lei si confuse, negò, precisò, ammise. Dopo mesi di silenzio, l'altro giorno in televisione ha aggiornato il Paese: «Mi mancano due esami ancora, e poi ho concluso». Proprio una ossessione. Resta memorabile la performance del democristiano veneto Carlo Bernini che da ministro dei Trasporti discusse la propria tesi (sui Trasporti) tra docenti sdraiati e annuenti. Ride Gianfranco Miglio, il Professore, l'universitario per antonomasia, nonché senatore della Lega Nord: «Mi ricordo di quando i socialdemocratici volevano far prendere la laurea a Tanassi. facevano riunioni durissime, a quello non gli entrava proprio niente in testa». Ma del suo pupillo che dice professore? «Che è tenace, ha volontà». Sarà un bravo studente? «Se avrà il tempo di dare gli esami, sì». Magari con qualche anno di fuoricorso. «E allora diventerà ancora più feroce, più implacabile». Con o senza lode. leader della Lega Nord. Umberto Bossi, ex studente in Medicina ora a Legge L'aveva annunciato ai suoi deputati in maggio «Dobbiamo avere tutti quel pezzo di carta» Miglio: «E' tenace e ha volontà: ce la farà» more per Manuela (laureata, professoressa di Lettere) fiorì il movimento. Bossi si dichiarava «popolano», «attacchino», «spadone», «spazzino», tutto meno che dottore. Senza pensar troppo alla fidanzata diceva: «Tra un ragioniere e un professore di Lettere, preferisco il primo». Poi c'è stato il 5 aprile, il trionfo elettorale, la marcia su Roma dei nuovi onorevoli, la loro esuberanza padana che generò sorrisi, battute, birignao contro quella truppa sgarruppata che dal Nord dei mestieri sbarcava tra gli arzigogoli degli intellettuali della Magna Grecia. E l'ossessione è rinata. E' allora che Bossi detta l'ultimatum. E dai suoi incassa un coro di «Giusto, bene, bravo». Non si accontenta. Per sbalordire il movimento, lo scorso agosto, annuncia: «Studio l'inglese». Ai cronisti che lo rag¬ Pino Corrias E' mancata all'alletto dei suoi cari Carlotta Spadoni ved. Cecchetti Addolorali lo annunciano: i figli Piero con la moglie Alba, Loriana con il marno Franco e i nipoti Roberto e Alessandro. Funerali martedì 2 novembre ore 9.45 nella Cappella dell'ospedale Mauriziano Torino, 30 ottobre 1993 Giovanni la proprio il dolore dell'amico Iraterno e del compagno di venti anni di lavoro. Insieme ad Alba ed a Loriana piangono la mamma Carlotta Cecchetti Paola, Marco e Paolo. Torino, 30 ottobre 1993 Lo Studio Boldl e Cecchetti si unisce al dolore del dottor Piero e della sua famiglia per la scomparsa della mamma CARLOTTA. Partecipano: Adriana Solerò Monica Salvettl Nadia Ravlola Giusi Magglulll Irene Marrese Stella Bevilacqua Rossella Celestri Barbara Nebbia Carlo Felice Maggi Luca Teslo. La Consullva s.r.l. partecipa al dolore del dottor Piero Cecchetti per la scomparsa della mamma, signora Carlotta Cecchetti Torino, 30 ottobre 1993 Maria Vittoria e Dino sono affettuosamente vicini a Loriana. Piero ed Alba Lino, Pupa e figli si stringono affettuosamente a Piero ed Alba in questo triste momento Bruna Solerò sentitamente partecipa Isabella e Paolo Bertani con Caterina Pietro e Laura si stringono con fraterno affetto all'amico Piero nel dolore per la scomparsa della mamma, signora Carlotta Cecchetti Torino, 30 ottobre 1993 Piera e Lillo Valentin! partecipano al dolore di Piero Vincenzo, Ada Caselli si uniscono nel dolore al dollor Piero Cecchetti e familiari Gianni Dede e Giulio partecipano con al letto al dolore di Piero. Piero Renata Silvia e Marco vicini a Piero in questo triste momento. Lo Studio Rusplnl Pagella partecipa al dolore del dott Piero Cecchetti per la perdita della MADRE. Sono vicini a Piero gli amici: Michele Fernanda, Luciano Rosy, Dino Angela. La famiglia Limone partecipa al grande dolore di Piero e Alba Maurizio e Marlapla Mllanosio partecipano al dolore di Piero e Alba. Stefano Bertani è fraternamente vicino a Piero Piero e Grazia si uniscono al dolore di Pie ro e familiari per la dipartita della MAMMA Laura Claudio e Renato partecipano con alletto al dolore di Piero per la perdita della MAMMA E' mancala Felicina Serra Dalponte Addolorati lo annunciano la sorella Olimpia, nipoti, parenti tutti Funerali oggi ore 14,30 in Ovigho (Al) — Torino, 31 ottobre 1993 Condomini di corso Vittorio 24 parteci pano al dolore