Se la Rai ci pagasse il canone

Se la Rai ci pagasse il canone RISPONDE 0.d.B. Se la Rai ci pagasse il canone co- GENTILE signora, mincio sempre a leggere le sue lettere, non con apprensione, ma, insomma, con una certa prevenzione, giustificata ormai da una sua condotta discretamente aggressiva e penalizzante. Ma questa volta sono contento di condividere le sue opinioni. Ogni giorno che passa la delusione aumenta. Anche se non mi aspettavo molto, ormai pare certo che si tratti di peggio che nulla. E' un risultato che si può verificare solo nelle aziende che hanno a che fare con lo Stato: una vertigine e, contemporaneamente, una voragine di assenza e strafottenza, inconsistenza e latitanza, insipienza e arroganza. Demattè parla moltissimo, ma abbiamo imparato presto che conviene non starlo troppo a sentire, se si vuole almeno continuare a sperare che non si verifichi quel fallimento, che or- Se laci pail can Rai gasse none mai non apparirebbe neppure clamoroso, ma, addirittura, naturale, stando alle cifre che i diretti interessati continuano a fornire, imputando, ovviamente, ogni colpa ai predecessori. Il comunicato dell'Azienda a proposito dello sciopero dei giornalisti di mercoledì, riconosce ai dipendenti della Rai qualche ragione di preoccupazione, ma assicura che nessuno scenario per il futuro è compromesso, dato che al futuro potrà pensare solo il Parlamento (e visto come pensa a tutto il Parlamento, non è proprio una conferma che ci rallegri), quello che non va in alcun modo, insiste l'Azienda, è il presente (sia pure a causa degli errori, in buona o mala fede, del passato). Il presente, insomma, è una rovina vera e propria. Queste considerazioni allarmistiche, martellate per l'intera giornata di sciopero di mercoledì, tra un comunicato degli scioperanti e un controcomunicato degli scioperati, hanno finito per ridurci in pessime condizioni fisiche. Un ente pubblico o semipubblico non dovrebbe aver il diritto di ossessionarci con le sue lagne per il nostro denaro che ha incoscientemente sprecato. Se si potesse procedere con giustizia, è la Rai che dovrebbe pagarci il canone per abuso di piagnistei. Oreste del Buono Gent.mo Del Buono, i giornalisti Rai scioperano contro i «professori». C'è scontento diffuso nelle più varie categorie di collaboratori. I posti di comando sono andati di nuovo quasi tutti alla de, sebbene targata di sinistra. All'anima della delottizzazione. L'interrogativo che più mi turba, però, è: cosa ne hanno fatto di Paolo Murialdi e di Elvira Sellerio, gli esperti che ci illudevamo rappresentassero noi pubblico, essendo esperti uno in giornalismo, l'altra in editoria? Murialdi si vede in qualche immagine ma muto, la signora Sellerio non più... Sylvie Dorazi. Monte Giovi

Persone citate: Del Buono, Demattè, Elvira Sellerio, Murialdi, Oreste Del Buono, Paolo Murialdi, Sellerio, Sylvie Dorazi