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A un mese dall'alluvione in Val Soana continua l'emergenza A un mese dall'alluvione in Val Soana continua l'emergenza Una strada per Piamprato Igeologi bocciano il vecchio tracciato Hanno paura di essere dimenticati. Neppure la presenza delle ruspe che da oltre tre settimane lavorano senza sosta per ridisegnare la «provinciale» inghiottita dal torrete Soana in piena riesce a rassicurarli. «L'inverno è vicino, si è già vista la neve qualche giorno fa» dicono a Piamprato, l'ultima frazione dell'alta valle non ancora raggiungibile con la strada. La Provincia ha deciso di realizzare un nuovo tracciato: «Quello vecchio secondo i geologi non era più sicuro - dice la gente rimasta a Piamprato, quasi tutti anziani - allora hanno deciso di costruire una pista sul versante opposto, non importa se quella zona è a rischio slavine». Non sono serviti i tentativi di far ripristinare il vecchio tracciato che, secondo molti, con un paio di settimane di lavoro poteva essere di nuovo transitabile: «Di lì passeranno soltanto i tubi dell'acquedotto» spiegano i tecnici della Provincia. Più in basso, a Villanuova, le pale dell'impresa Mattioda di Cuorgnè hanno già ricostruito gran parte della strada distrutta dalla piena del torrente. A differenza del passato, il Soana sarà diviso dalla «provinciale» con scogliere in pietra. «Interventi simili non erano mai stati effettuati sul corso di questo torrente - dicono in Valsoana -: se poi si aggiungono i divieti di tagliare piante lungo gli argini si può facilmente capire come- mai la piena di un mese fa ha provocato tanti danni». Trovati i miliardi per il ponte sull'Orco a Rivarolo, la Provincia sta mettendo insieme le risorse necessarie a ricostruire il ponte di Foglizzo. Il sindaco del paese Luigi Bertolino: «Non è pensabile archiviare il problema dicendo che mancano i soldi: questo ponte è troppo importante per tutta la zona». La «provinciale» per Piamprato è stata spazzata via dal Soana in piena