Lazio una sera d'inferno
Zoff ad Avellino rischia il primo fallimento della stagione Zoff ad Avellino rischia il primo fallimento della stagione Lazio, una sera d'inferno Signori: fare fregolo vergognarsi ROMA. Un calcio a mezza serie A, possibile? La Coppa Italia ci prova con il secondo turno di questa sera. I risultati dell'andata tengono all'erta Juve, Napoli, Foggia, Cagliari e Sampdoria. Tutte con un pareggio in casa che posa, ma anche tutte in grado di mettere a tacere i critici e passare il turno con un golletto. La Reggiana invece sembra già fuori, dopo uno 0-3, in trasferta con la Fiorentina, che non ha fatto scandalo. I viola sanno essere irresistibili, la serie B va loro un po' stretta. Chi rischia davvero grosso è la Lazio, beffata all'Olimpico da un Avellino in crisi. Bertuccelli e Fresta misero in croce la difesa biancazzurra. Finì 2-0 per gli irpini che ora si presentano rinfrancati dalla vittoria a Siena. L'Avellino, CI, girone B, è più vicina alla coda che alla testa della classifica, eppure preoccupa Zoff che deve rinunciare a metà dei titolari. L'elenco degli assenti biancocelesti è lungo: Negro, Favalli, Bacci, Cravero, Doli, Gascoigne e Di Mauro. Difesa e centrocampo rivoluzionati. Scusa buona, ma non vale, la Coppa Italia è obiettivo dichiarato e irrinunciabile di Cragnotti. Il presidente ha già i suoi problemi con il caso Ferruzzi- Montedison, e ha fatto sapere che non tollererà un'eliminazione in Coppa Italia. Servirebbe un bel 3-0, compito arduo per una squadra che in nove partite di campionato ha segnato cinque gol, di cui solo due in trasferta. «Difficile, ma non impossibile», sussurra Zoff, che sembra deciso a schierare l'accoppiata CasiraghiSaurini, dando a Signori il numero dieci. Insomma, l'ex foggiano sarebbe la terza punta che dà anche un'occhiata al centrocampo. Idea coraggiosa, dettata anche da un pizzico di disperazione. Superati positivamente l'andata di Coppa Uefa (1-0 al Boavista) e il derby (11 ), Zoff è costretto a digrignare i denti davanti a questo Avellino che minaccia la appena ritrovata serenità biancazzurra. «Tutto dipende da Di Mauro - dice ancora Zoff -. Viene con noi ad Avellino, con un ginocchio gonfio. Se stasera ce la farà, torniamo alla solita squadra. Ma è una partita da giocare tutta in attacco, senza prudenze». E allora forza con il tridente. Un ottimista c'è in casa laziale. Con moderato buon umore Beppe Signori esamina la situazione e dichiara: «Tre gol tutti insieme quest'anno non li abbiamo mai fatti. Se siamo veri però, stasera ci riusciamo. E spero di segnare anche io. Se penso ai ventisei della scorsa stagione e al misero golletto attuale, mi spavento. A loro un'occasione simile non capiterà mai più, già immagino che clima troveremo. Giocheranno al massimo, tutti chiusi in difesa, sperando nel contropiede. Come hanno già fatto all'Olimpico». Marchegiani, una delle poche certezze di questa Lazio, si augura un bel «senza voto» in pagella. «Dobbiamo andare all'attacco e quindi spero di poter passare una serata tranquilla. 10 comunque sono qui, pronto, se ce ne sarà bisogno, ai supplementari e ai rigori». Mentre l'attesa per l'arrivo di Boksic si fa sempre più ansiosa (l'ex pupillo di Tapie dovrebbe arrivare in questi giorni per le visite mediche) la Lazio si interroga su Doli e Gascoigne, due «malati» inguaribili, a riposo per una settimana e il cui rientro slitta sempre nel tempo. 11 tedesco è andato ad Amburgo per farsi visitare dal dottor Hartmann, suo medico di fiducia. L'inglese parte domani sera per un consulto a Londra. Gazza accusa dolori alla coscia e al tendine d'Achille della gamba destra. Bartolini dice che con il tendine non si scherza, quello che sembra certo è che di Gascoigne se ne dovrebbe riparlare solo il 21 novembre, LazioTorino. Il giallo continua e si fa sempre più insistente la voce che vuole Gazza rispedito in Inghilterra a fine campionato. Anche lui sente puzza di bruciato e nei giorni scorsi ha ribadito il suo amore per la Lazio. Però non gioca mai. Quindi stasera solo uno straniero in campo, il solito Winter, che a forza di correre sta passando un momento non troppo felice. Piero Serantoni COPPA ITALIA Casiraghi farà coppia con Saurini: obiettivo, rovesciare lo 0-2 dell'Olimpico
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