A Napoli il Carroccio finisce in fuorigioco

No alla lista della Lega e ad altre tre No alla lista della Lega e ad altre tre A Napoli il Carroccio finisce in fuorigioco Sono irregolari oltre seicento firme E' un errore, ricorreremo al far» NAPOLI. La Lega perde a Napoli il secondo round. Dopo il fallimento del comizio organizzato giovedì e finito tra fischi e insulti, ieri è arrivata un'altra doccia fredda. La Commissione elettorale mandamentale ha respinto la lista del Carroccio: delle duemila firme necessarie per la presentazione, solo 1803 sono risultate in regola. Di conseguenza, almeno per il momento, gli uomini di Bossi non potranno gareggiare per conquistare un seggio in Comune. Alla bocciatura, la Lega ha replicato con un ricorso. La questione è ora al vaglio della commissione incaricata di verificare la conformità delle liste a leggi e regolamenti. Ma fino a tarda sera, i dirigenti hanno aspettato invano il responso, mentre negli uffici della galleria Principe Umberto si svolgeva una riunione-fiume. I leghisti non sono gli unici ad aver subito l'onta dell'eliminazione. Delle 18 liste presentate venerdì, sono complessivamente 4 quelle respinte. Condividono il destino della Lega tre liste civiche: «Coscienza per Napoli», che candida a sindaco la nipote del comandante Achille Lauro, Donatella Grimaldi Dufour, «Noi per Napoli», guidata dal ginecologo Giuseppe Saggese; e «Progetto per Napoli», con in testa Fortunato Sommella, ex esponente del msi. A far rumore, però, è soprattutto il no della commissione al- la Lega, che già annuncia battaglia. Per il deputato Oreste Rossi, coordinatore per il Sud, la de-: cisione è inspiegabile. «Abbiamo presentato 2466 firme - dice autenticate sui moduli prestabiliti. Dall'ufficio anagrafe abbiamo ottenuto una parte dei certificati elettorali dei sottoscrittori, che sono stati consegnati venerdì. Mancavano gli altri, ma soltanto perché il sevizio non è meccanizzato. L'anagrafe, però, ha trasmesso domenica i restanti documenti alla commissione». «Abbiamo avuto un problema simile in Lazio - sottolinea Rossi - ma il Tar ci ha dato ragione. Ora stiamo cercando di far arrivare una copia della sentenza e se questo non dovesse servire, ricorreremo anche qui al Tar». Soltanto un disguido burocratico? Nei giorni scorsi militanti del Carroccio hanno denunciato intimidazioni camorristiche nei confronti di chi voleva firmare per la Lega. E anche durante il contestatissimo comizio in piazza, con il presidente Franco Rocchetta, i leghisti hanno chiesto la protezione delle forze dell'ordine accanto ai banchetti allestiti sotto il palco per la sottoscrizione. E ora, dopo gli sforzi per mettere insieme quei nomi, arriva la bocciatura della commissione che ha ritenuto valide poco meno della metà delle firme. Mariella Cirillo

Persone citate: Achille Lauro, Bossi, Donatella Grimaldi Dufour, Franco Rocchetta, Giuseppe Saggese, Mariella Cirillo, Oreste Rossi, Principe Umberto, Sommella

Luoghi citati: Lazio, Napoli