Osio prova a recitare da Gullit di Claudio Giacchino

Nel Toro ritorna l'ex parmigiano che fu acquistato dopo il no dell'olandese Nel Toro ritorna l'ex parmigiano che fu acquistato dopo il no dell'olandese Osio prova a recitare da Gullit Cois s'aggrappa alle trecce TORINO. Fortunato centravanti e bomber, Sergio iradiddio sulla fascia e, per sovrammercato, autore del gol della riscossa: dopo questi prodigi della notte di Coppa contro l'Aberdeen, quali altre meraviglie ci mostrerà, e mostrerà alla Sampdoria, il Torino oggi? Interpretando il reticente dire di Mondonico, il nuovo portento consisterà nello strabiliante duello tra sogno e realtà: cioè tra Gullit, vanamente inseguito dai granata in estate, e Osio, acquistato in un battibaleno dopo che l'olandese s'era accasato alla corte di Mantovani. Ovviamente, duello indiretto, che il blucerchiato e il torinista non s'incroceranno mai sul campo, se non casualmente. Per Osio, il ritorno alla maglia di titolare dopo alcune settimane d'esilio in tribuna e in panchina: l'occasione è stimolante ma anche tremendamente impegnativa per via degli inevitabili paragoni con Gullit, tra ciò che è e ciò che sarebbe potuto essere: per l'appunto, tra realtà e sogno. Chissà che cosa ne pensa Osio? L'interrogativo è d'obbligo dato che da venti giorni, dal gol fallito contro la Juve, lo zazzeruto giocatore non parla, sperando che il silenzio restituisca forma e fortuna. Gli domandano se è contento, preoccupato, incavolato, risponde: «Incavolato? Non esageratamente». Naturalmente, Mondonico non dà per scontato il ritorno in squadra dell'ex parmigiano, avvolge il discorso nella rituale indeterminatezza del sabato: insomma, ora e sempre la pretattica soprattutto anche se ormai ogni allenatore conosce l'avversario forse meglio di se stesso. Così, ecco il condottiero granata esordire con un dato di fatto, la caviglia sinistra di Silenzi, contusa e gonfia, per poi arzigogolare: «Questa domenica offre a Marco (Osio, ndr) uno stimolo in più. Come a Napoli, alla terza giornata, assistemmo alla contrapposizione tra Policano e Sergio, adesso potremmo assistere a un'altra altrettanto interessante. Bisogna soltanto vedere se è meglio che Marco sia titolare o entri durante l'incontro. Al momento attuale, il trio d'attacco ideale risponde ai nomi di Silenzi, Aguilera e Francescoli: ma, mi domando, con il terreno pesante che troveremo, conviene puntare su due uomini che non sono al massimo? Se Andrea (Silenzi, ndr) ha quest'inghippo della caviglia dolorante, Pato non è certo al top». Dunque, per gli interpreti della lingua mondonicense: subito dentro Osio, con Aguilera pronto alla staffetta. Più chiaro, il mister su chi dovrà vedersela con Gullit: l'onore e l'onere toccherà a Cois. «Serve uno che sappia marcare e ripartire, il giovane fa alla bisogna, ricordiamo quanto ha sofferto Annoni su Ruud». Ricordando un po' la volpe davanti all'irraggiungibile uva, l'Emiliano parla di Gullit solo in quest'occasione: «Era solo un'idea del presidente che stava prendendo corpo... Macché sogno. I nostri sogni erano ben altri e si sono realizzati: ad esempio, l'esplosione di Carbone, Aguilera che sta diventando un perfetto numero 10». Frasi obbligate. Tornando alla tattica, la spinta sulle fasce sarà compito di Mussi e del ritrovato Sergio: dopo una stagione desolante, il taciturno Raffaele pare rigenerato (che sia l'ultimo miracolo del Mondo?), imperversa nella sua zona di competenza, azzecca finalmente i cross, addirittura fa pure i gol (prima dell'Aberdeen aveva segnato nel derby). Ragione della metamorfosi? Sergio dice di ignorarla, sembra quasi incredulo che dopo tanto tempo la critica parli bene di lui e la gente non lo contesti più. A proposito di contestazione: che bello se la Maratona, magnifica mercoledì sera con gli scozzesi, quando ha sempre e solo tifato per il Toro e mai contro gli avversari, si ripeterà oggi senza cadere nei cori e negli striscioni beceri su Gullit. Che senso c'è nell'insultare un sogno di piena estate? Claudio Giacchino ll|§|| ^^^m ||||§§ Marco Osio si dice «Incavolato in modo non esagerato» per come ha sinora giocato nel Toro che l'ha acquistato a luglio dal Parma

Luoghi citati: Carbone, Napoli, Torino