Alto Adige gli ospedali tra i boschi di Oreste Del Buono
Alto Adige gli ospedali tra i boschi RISPONDE 0.d.B. Alto Adige gli ospedali tra i boschi Egregio signor Del Buono, può pubblicare e rispondere a questa mia lettera sulla malasanità? Torino: ospedale maggiore della città - un giorno qualunque della settimana - ore 8,30 del mattino: una moltitudine di persone, quasi tutte anziane, è accalcata in uno spazio angusto, nel sotterraneo dell'ospedale, in attesa di una visita cardiologica prenotata da mesi. Insieme ai pazienti esterni ci sono anche i ricoverati nei reparti, alcuni su sedie a rotelle, altri muniti di borse raccogli urina. Per la visita viene pagato il ticket, oltre alla tassa sulla salute... Elga Fissore, Torino GENTILE signora Fissore, so già quello che lei mi racconterà. Purtroppo. Desidererei tanto che una volta sulla sanità senza mala mi arrivasse una notizia diversa. Ma lei ha il sacrosanto diritto di sfogarsi: «Viene pagato il ticket oltre alla tassa sulla salute che grava sulla pensione, dopo esserestata pagata per anni come contributo dallo stipendio. Per chi dovrà fare poi la prova da sforzo le prenotazioni sono chiuse, per altri esami l'attesa sarà di oltre due mesi, poi si parla di prevenzione!... Nella stessa Italia, in Alto Adige, gli ospedali funzionano in maniera meravigliosa, gli esami vengono fatti rapidamente, in breve tempo, le visite ambulatoriali sono eseguite in stanze diverse a seconda se i pazienti sono interni o esterni... Eppure è stata fatta l'Unità d'Italia!... Quando si finirà di blaterare sulla Alto Agli osptra i b Adige pedali oschi prevenzione, sui diritti del malato, eccetera, si smetterà di rubare ai cittadini e si concederà quello che è dovuto?...». Gentile signora Fissore, non vale. Lei, finalmente, mi ha fornito la notizia diversa che auspicavo da una sanità senza mala, che nelle sue descrizioni appare un Paradiso del malato, ma questa notizia positiva, in fondo, mi mette, in un certo senso, ancor più a disagio della notizia negativa, perché pare fatta apposta per riproporre per l'ennesima volta il discorso sull'ambigua Unità delle tante parti distinte che compongono l'Italia e rischia di farmi passare da uno schieramento all'altro. A questa rubrica arrivano spesso lettere che magnificano l'Alto Adige, e non solo perché cura i malati, ma anche perché protegge i boschi dagli attentati dell'incuria e della malizia umane, e per tanti altri motivi di benemerenza. Perché mai il Piemonte, che ha fatto l'Unirà d'Italia, si lascia così andare da indurre quasi a un separatismo alla rovescia per manifesta inferiorità in confronto all'Alto Adige? Mi dispiace, non intendo andare avanti con questo discorso. Tanto lei, gentile signora Fissore, non ha bisogno che le risponda. S'è già abbondantemente risposta da sola... Oreste del Buono
Persone citate: Del Buono, Fissore, Gentile Signora Fissore
Luoghi citati: Alto Adige, Italia, Piemonte, Torino
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