Sgombrata via San Secondo di Giuliano Dolfini

Carri attrezzi e pioggia di multe ieri contro il posteggio selvaggio Carri attrezzi e pioggia di multe ieri contro il posteggio selvaggio Sgombrata via San Secondo L'Atm fa intervenire 36 vigili urbani Sono state elevate500 contravvenzioni Trentasei vigili urbani hanno lavorato ieri dal mattino alla sera in via via San Secondo per liberarla dalle auto in sosta vietata e favorire il transito di tram e autobus. Hanno redatto 500 contravvenzioni, una più una meno, e rimosso una decina di auto. Un commerciante che protestava un po' troppo vivacemente è stato denunciato per oltraggio. Come risultato la velocità di tram e bus è salita. Ovviamente. In via San Secondo passano i tram 4 e 12 ed gli autobus 63 e 63 sbarrato. La media è di un veicolo ogni 2-3 minuti. «Ma la velocità sui 1033 metri della via è appena di 11,5 chilometri l'ora - dice l'architetto Piero Craveri, vicedirettore di esercizio dei Trasporti Torinesi - e al sabato scende a 9,5. Questo perchè le corsie sono intasate dagli automobilisti». Ieri tram e bus, liberati dall'assedio, hanno viaggiato sui 15-16 chilometri orari. «Di preciso lo sapremo lunedì, quando l'elaboratore centrale avrà analizzato i dati di tutti i passaggi». L'operazione «San Secondo» decisa dall'assessorato alla viabilità - è cominciata alle 7,30 e è durata fino alle 19,30. Era stata richiesta dai Trasporti torinesi, impegnati a cercare soluzioni per aumentare la velocità dei mezzi pubblici. All'inizio di via San Secondo i cartelli indicano che da corso Vittorio possono entrare solo le auto con contrassegno e che è vietata la sosta. Ma solitamente passano tutti e si fermano tutti. Ieri mattina 3 vigili si sono piazzati sotto i portici di corso Vittorio per far rispettare i divieti. Però le auto, che entravano dalle vie laterali, parcheggiavano come sempre sul lato sinistro. (Sul lato destro corrono i binari.) Più avanti, dove la sosta è autorizzata per un'ora, rimanevano come al solito senza limiti. Così le multe sono fioccate: a mezzogiorno erano già 300. Alle auto in divieto di sosta venivano inflitte 50 mila lire, e centomila se sulle strisce pedonali o in curva. Quelle in doppia corsia alla multa si aggiungevano le 140 mila lire per la rimozione forzata. Nelle casse comunale ieri entrati 25 milioni. Ha raccontato un vigile (39 multe in 3 ore): «Qui sono talmente abituati a parcheggiare in doppia fila, che, nonostante la nostra presenza, abbandonavano le auto e andavano per i fatti loro». Al ritorno si trovavano l'inesorabile foglietto sotto il tergicristallo, o non trovavano l'auto. Quelli che viaggiavano nella corsia preferenziale invece si sono visti fermare: «Alt, lei è in contravvenzione. Cinquanta mila». Invano si giustificavano: «Ma se le auto sostano su doppia fila, dove passo?». Giuliano Dolfini Un esercente che protestava un po' troppo vivacemente è stato denunciato per oltraggio Tram e bus, liberati dall'assedio delle auto hanno viaggiato più veloci: sui 15-16 chilometri orari

Persone citate: Carri, Piero Craveri