Proteste per le limitazioni di accesso agli spalti dello stadio

Proteste per le limitazioni di accesso agli spalti dello stadio Proteste per le limitazioni di accesso agli spalti dello stadio Toro, i tifosi in rivolta «Rivogliamo il nostro Filadelfia» La vigilia di Torino-Aberdeen è stata caratterizzata da una vivace contestazione inscenata dai tifosi del Filadelfia. E' accaduto ieri pomeriggio, qualche minuto dopo l'arrivo della squadra granata, recatasi al campo per svolgere l'ultimo allenamento in vista del delicato incontro con gli scozzesi. Ad innescare la miccia è stata l'affissione di un avviso da parte del Torino Calcio che, per rispettare le disposizioni comunali, avvertiva: «Informiamo tutti gli amici del Filadelfia che per le sedute di allenamento potrà accedere al parterre un numero massimo di 99 spettatori. Superando tale limite la società verrebbe multata e l'autorizzazione revocata. Confidiamo nell'autodisciplina dei nostri sostenitori per il rispetto di tale norma. Grazie». A questo punto è scattata immediatamente la contestazione. L'antistadio era affollatissimo, circa cinquecento persone che hanno cominciato a indirizzare cori e slogan contro il sindaco e l'amministrazione comunale. Gli addetti alla sorveglianza, per evitare guai, hanno immediatamente chiuso le due vie d'accesso agli spalti. Per più di un'ora i «fedelissimi» del Filadelfia hanno urlato, fischiato, minacciato per protestare nei confronti di quello che viene definito un vero e proprio sopruso: «E' una presa in giro. Che senso ha dare libero accesso a 99 persone? E se fossimo in 100? E perché non viene calcolato il peso di ciascuno di noi?». Oppure: «E' una decisione scandalosa. Avremmo voluto vedere se fosse capitata una cosa del genere alla Juventus...». La calma è tornata solo per applaudire i giocatori. Sembra però che ci sia da parte dei più accesi sostenitori l'intenzione di proseguire con le proteste questa sera allo Stadio delle Alpi e nei prossimi giorni al Filadelfia. Qualcuno vorrebbe addirittura organizzare una marcia di pro¬ testa sotto le finestre di Palazzo Civico, ma per ora sono voci. Certamente la situazione di disagio che punisce il Torino Calcio e i suoi tifosi non potrà essere ignorata. I due stadi che racchiudono tutta la storia del calcio cittadino non possono essere lasciati cadere a pezzi. Per il Comunale c'è un interessante progetto patrocinato dal Coni regionale, che attraverso i finanziamenti del credito sportivo potrebbe ristrutturare l'impianto e adibirlo a sede delle federazioni sportive, oltreché dell'Istituto di medicina sportiva ed eventualmente della Juventus, se la società bianconera ne fosse interessata. Altrettanto si potrebbe fare per il Filadelfia, sempre con l'intervento del credito sportivo. Il presidente granata Goveani, messo in disparte l'ambizioso progetto di creare uno stadio da 30 mila posti, ha pronta un'altra soluzione: impianto da 5 mila posti con sede sociale, casa-albergo per i giovani granata e tutto il necessario per fare del Filadelfia il polo futuro della società nel rispetto del passato, [a. b.] Una vecchia immagine dello Stadio Filadelfia gremito di tifosi durante una partita del Grande Torino

Persone citate: Goveani

Luoghi citati: Filadelfia, Torino