TRIBUNALE LIBERTA

Curtò resta in carcere TRIBUNALE LIBERTA' Curtò resta in carcere MILANO. Brutte notizie per Diego Curtò. Il Tribunale della libertà ha deciso che l'ex presidente vicario del Tribunale di Milano resti in carcere, dato c'è il pericolo di inquinamento delle prove nella vicenda Enimont per cui è stato arrestato il 3 settembre scorso con l'accusa di corruzione e abuso d'ufficio. La moglie, Antonina Di Pietro, dovrà restare agli arresti domiciliari. Intanto, da Palermo giunge la notizia che Curtò è stato sospeso dall'albo dei giornalisti. Il provvedimento è stato adottato dall'Ordine regionale, al quale Curtò è iscritto nell'elenco dei «pubblicisti». Curtò, che ha anche pubblicato vari libri, è stato per anni collaboratore del quotidiano messinese Gazzetta del Sud. Analogo provvedimento è stato adottato nei confronti di un altro inquisito: Giulio Tignino (psi), ex presidente della Provincia di Catania. [Ansa]

Persone citate: Curtò, Di Pietro, Diego Curtò, Giulio Tignino

Luoghi citati: Catania, Milano, Palermo