Arrivano i buoni del Comune

Rivoli per primo si rivolge ai cittadini per un prestito Rivoli per primo si rivolge ai cittadini per un prestito Arrivano i buoni del Comune Si chiamano Boc, rendono il 9per cento Operazione da 5 miliardi in 5ol0 anni Si chiamano Boc, Buoni obbligazionari comunali: una sigla che presto diventerà famigliare ai risparmiatori. Rivoli pare sia il primo Comune italiano a lanciare attraverso i Boc un prestito rivolto ai suoi cittadini per finanziare la costruzione di opere pubbliche, in questo caso il Teatro Comunale. Il Consiglio comunale della cittadina alle porte di Torino, 60 mila abitanti, ha approvato l'altra sera l'emissione del nuovo strumento finanziario (altre città hanno in mente di fare altrettanto, come Milano e Reggio Emilia). Dai risparmi privati il Comune per il '94 conta d'incassare 5 miliardi, mentre almeno duemila persone da gennaio potranno ricavere da queste nuove obbligazioni il 9 per cento d'interessi: tagli da 2 o 5 milioni, con durata di cinque o dieci anni. A Rivoli potranno così partire i lavori per la realizzazione del teatro e dell'impianto sportivo. «Durante l'incontro con i residenti del centro storico e del quartiere Maiasco, molti si sono dimostrati favorevoli all'iniziativa», commenta il sindaco de Antonino Saitta, che da tre anni guida una maggioranza con pds e verdi. «I Boc, oltre a costituire una importante risorsa per il Comune, che dalle banche ottiene prestiti a costi più elevati (gli interessi sono del 14 per cento), consentono un maggiore guadagno anche ai cittadini». Della «vendita» sul mercato dei buoni comunali si occuperà la Cassa di risparmio di Torino: nei prossimi giorni sarà firmata la convenzione, già autorizzata dalla Banca d'Italia, che stabilirà se il Boc avrà un interesse fisso o indicizzato e se sarà nominale o al portatore. Il prospetto informativo sarà quindi inviato all'esame della Consob, l'organo di controllo della Borsa. Poi verrà il lancio pubblicitario dell'iniziativa. «A gennaio i Boc saranno in vendita», annuncia l'assessore al Bilancio di Rivoli Anna Paschero, che insieme con il capo ripartizione della Ragioneria comunale, Ornella Pozzo, ha curato il progetto. «Ma saranno davvero sicuri questi Boc?» si domandava perplesso qualche cittadino l'altra sera nei corridoi del municipio prima dell'approvazione della delibera. A garanzia dei cittadini, oltre al patrimonio immobiliare del Comune che sfiora i 170 miliardi, ci sono le «entrate» del Comune, che per il '93 ha già incassato 47 miliardi. «La solidità economica del Comune - aggiunge Paschero - è continuamente verificata dai nostri uffici ragioneria». La validità dei Boc non è del resto compromesso nemmeno dal cambiamento della coalizione di maggioranza. «Quello che la legge richiede - conclude l'assessore - è l'onorabilità dei politici, che non possono assolutamente avere procedimenti giudiziari in corso». [g. lon.] Serviranno a finanziare il nuovo teatro Enrico Salza, Istituto Sanpaolo e l'assessore Anna Paschero

Persone citate: Anna Paschero, Antonino Saitta, Ornella Pozzo, Paschero

Luoghi citati: Milano, Reggio Emilia, Rivoli, Torino