SUPER BAGGIO

Robi, alla 100a partita di campionato nella Juventus, insegue un prestigioso traguardo Robi, alla 100a partita di campionato nella Juventus, insegue un prestigioso traguardo SUPER SAGGIO lancia la sfida a Boniperti TORINO. Un gol per festeggiare le cento partite di campionato con la Signora. Per Robi Baggio, quella odierna con l'Atalanta, al Delle Alpi, può diventare una tappa storica del suo già ricco curriculum: un solo gol gli basterebbe per superare Giampiero Boniperti e Guglielmo Gabetto che fissarono, a quota 56, il loro bottino dopo la centesima presenza in A nella Juventus. Felice Borei è il leader di questa singolare classifica, seguito, nell'ordine, da Omar Sivori, John Charles, John Hansen e Michel Platini che precedono Baggio, Boniperti e Gabetto appaiati al sesto posto. Un autentico Gotha del gol. Altre illustri mezze punte, Sivori e Platini, fregiatesi del Pallone d'Oro, premio che vede Baggio in corsa per il '93, hanno fatto meglio dell'erede, a conferma che il gol non è solo una prerogativa degli attaccanti puri, ma può nascere anche da lontano, se ci sono classe e vocazione. Platini, al pari di Baggio, tirava rigori e punizioni. Pure Sivori si cimentava dal dischetto, con una certa regolarità, ma i calci piazzati li lasciava volentieri ad altri più specialisti. L'asso francese, detto «Le roi», e il funambolico argentino, soprannominato il «Re del tunnel», ebbero il vantaggio di militare in squadroni pluriscudettati, con al fianco molti fuoriclasse. Dal genio di Baggio, invece, dipendono molti risultati della Juve di oggi che, pur lottando per tornare ai vertici, ha una caratura inferiore alle formazioni bianconere che trionfarono in passato. Per Giovanni Trapattoni non è sorprendente che Baggio sia arrivato così in alto: «Pur non essendo un centravanti, come lo furono Gabetto e Boniperti, poi trasformatosi in rifinitore e regista sul finire della carriera, ha fantasia superiore ai suoi grandi predecessori. Rigori a parte, è uno dei più forti specialisti su punizione nel mondo. Dai gol su calcio piazzato passa disinvoltamente a quelli su azione, grazie alla tecnica, al dribbling ed al tiro precisissimo di destro e, spesso altrettanto efficace, di sinistro. E anche di testa sa andare a bersaglio». Il Divin Codino è il primatista assoluto dei gol segnati al Delle Alpi da tre stagioni: 22 nell'ultima, di cui 16 in campionato, 3 Dopo avere cercato invano, anche in Italia, di fare il calciatore, Ben Johnson si dà al football americano: nella prossima stagione dovrebbe giocare con i Toronto Astronauts. Per lui si tratta di un piccolo adattamento. Abituato a sparare palle chimiche, palle etiche, palle regolamentari, sparerà palle ovali. in Coppa Uefa, 2 in Coppa Italia e 1 in Nazionale nell'amichevole Italia-Germania. Ma non è un bomber tipicamente casalingo che in trasferta si smarrisce e non trova più la porta avversaria. Il vero artista del pallone - e Baggio lo è senza alcun dubbio - compie capolavori ovunque. La sfida a Boniperti, e di riflesso al leggendario Gabetto, che dalla Juventus passò al Grande Torino immolandosi nella tragedia di Superga, è uno stimolo in più per il capitano juventino. Robi non segue le statistiche ma, quando apprende di essere sullo stesso piano del suo amministratore delegato, si carica: «E' già bello averlo raggiunto. Se lo scavalcherò, come spero, sarà ancora più bello. Da giovane, oltre al talento straordinario, aveva il fiuto del gol. E lui racconta che sapeva difendersi affibbiando calcioni " chi attentava alle sue cavig "M Gabetto so che, in acrobazia, era un fenomeno. Entrambi finalizzavano il gioco della squadra. Io, i gol, li costruisco per me e per ì compagni». Baggio sfoggia la sgargiante maglia numero 4 della Scozia, scambiata a fine gara con Me Laren. La vittoria e la brillante prestazione offerta all'Olimpico, dove ha pilotato gli azzurri, gli fanno dimenticare la fatica e i colpi incassati. E' un po' acciaccato ma su di giri. E Ravanelli, a dimostrazione dell'interdipendenza da Baggio, lo prega di giocare sempre, anche con una gamba sola: «Una sua invenzione può fare la differenza». E così la pensa Moeller. La Juve insegue, a due lunghezze, il Milan impegnato a Foggia. E' l'occasione buona per agganciare i rossoneri di Capello? Baggio elude la risposta: «Non lo so. Anche per noi c'è una gara dura. Questo è un torneo indecifrabile». E si augura che quel gol che cerca non gli serva unicamente per superare Boniperti ma dia al presidentissimo la gioia di un successo fondamentale per la classifica. SuperBaggio fa tu. Bruno Bernardi Dopo aver giocato cento match solo cinque assi bianconeri hanno segnato più gol di lui Il fantasista, 56 reti in 99 gare, è alla pari con il presidente e Gabetto, e oggi può superarli ER SAGGIO la sfida a Boniperti Dopo aver giocato cento match solo cinque assi bianconeri hanno segnato più gol di lui Il fantasista, 56 reti in 99 gare, è alla pari con il presidente e Gabetto, e oggi può superarli

Luoghi citati: Foggia, Germania, Italia, Scozia, Torino