Magnesio, ultima star

Magnesio, ultima star Magnesio, ultima star Ora tutti lo considerano cruciale FRA le tante ipotesi avanzate per spiegare l'estinzione dei dinosauri, se ne è aggiunta una di recente suggerita dai ricercatori dell'Istituto di Geochimica di Guyang, in Cina, i quali fanno risalire quella fine misteriosa una carenza di magnesio di cui avrebbero patito, qualche milione di anni fa, i giganteschi rettili. Alla base dell'ipotesi vi è, secondo quanto riferito dall'agenzia Nuova Cina, il riscontro da parte dei ricercatori di un bassissimo tasso di magnesio nelle uova fossili dei dinosauri. La cosa ha fatto dedurre che molto bassa doveva essere anche la quantità di magnesio presente negli organismi che tali uova avevano prodotto. Per ulteriore deduzione i ricercatori hanno indicato proprio in tale carenza la possibile causa «precipitante» di innumerevoli eventi cardiaci nella popolazione dei dinosauri, fino a determinarne l'estinzione. Ipotesi sorprendente, ma non più fantascientifica di molte altre, avendo dei buoni presupposti teorici. Ipotesi che sta comunque a testimoniare del crescente interesse che va sviluppandosi in campo scientifico intorno al magnesio. Un elemento, questo, tenuto in scarsissima considerazione fino a non molti anni fa, pur essendo presente nel nostro organismo in quantità non trascurabile (circa 30 grammi) e pur essendo, uopo il potassio, il catione più rappresentato all'interno delle cellule. Il grande risveglio d'interesse si è avuto dopo le recenti sofisticate ricerche che ne hanno messo in evidenza il ruolo in alcuni meccanismi biologici essenziali e soprattutto il ruolo di co-fattore in numerose reazioni enzimatiche implicate nel metabolismo energetico (sintesi di adenosintrifosfato, uridintrifosfato, citidintrifosfato). Il magnesio è un regolatore, a livello di membrana cellulare, dell'attività di moki «canali» attraverso i quali passano vari ioni (sodio, potassio, calcio): parti¬ colarmente importante è il suo ruolo limitante l'ingresso del calcio nelle cellule (azione «calcio-antagonista), che ha effetti protettivi a livello cardio-circolatorio. Una sua carenza è stata messa in relazione con spasmo delle coronarie, ischemia, infarto e alterazioni elettriche tali da determinare aritmie severe, controllabili soltanto con la somministrazione di magnesio. me si può notare, un largo ventaglio di sintomi non specifici, in quanto comuni ad altre situazioni patologiche. Tanto da poter dire che ciò che non può essere spiegato in qualche modo, potrebbe essere spiegato da una carenza di magnesio. Carenza che tuttavia è difficile da diagnosticare, poiché la «magnesemia» (il dosaggio del magnesio plasmatico, che rappresenta solo l'l% del totale) è un «marker» poco attendibile dello «stato» generale del magnesio, elemento prevalentemente intracellulare: sarebbero necessari esami molto sofisticati, alla portata di pochi laboratori, per determinarne la frazione ionica libera all'interno della cellula (globuli rossi e linfociti). Un metodo indiretto, anche se non molto rapido, è quello «exjuvantibus»: somministrare per qualche tempo sali di magnesio e valutarne gli effetti sui sintomi. Il fabbisogno di magnesio è diverso nelle varie fasi della vita, essendo maggiore negli individui in evoluzione e nelle donne in gravidanza. Nell'individuo adulto, il fabbisogno giornaliero varia tra 300 e 350 milligrammi al giorno. Fabbisogno non facile da assicurare, pur essendo il magnesio largamente diffuso in natura (soprattutto nei vegetali verdi e nei legumi: è parte integrante della molecola della clorofilla), poiché la conservazione e la cottura dei cibi e l'uso di fertilizzanti depaupera di questo ione gli alimenti e il terreno. La dieta occidentale, inoltre, ricca in grassi, carboidrati raffinati, proteine e alcol interferisce con l'assorbimento intestinale del magnesio. L'alcol, in più, determina una rilevante escrezione urinaria di magnesio, cosi che nell'alcolismo cronico si ha quasi sempre uno stato di carenza. Anche lo stress - non poteva certo mancare - svolge il suo bravo ruolo patogenetico, attivando ormoni «magnesiuranti». Antonio Tripodina

Persone citate: Antonio Tripodina

Luoghi citati: Cina