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Prossimamente Prossimamente GLI STRANIERI COMPRANO MAFIA E LEGA BORSA degli scrittori italiani a Francoforte. Come sono andate le prime trattative? Oltre ai soliti Calvino e Eco, I «chi stamperà chi e che cosa» di marca nostrana? Qualche flash, nessun commento, una sola osservazione: saggistica per ora batte fiction. Benissimo, per esempio, sta andando la depressione: E liberaci dal male oscuro di ZoliCassano è stato venduto dalla Longanesi in Inghliterra, Usa, Francia e Spagna mentre la DTV tedesca ha comperato da Giunti Per tutte le Beppe, diario di Santuzza Lischi sulla sua malattia. Al meglio anche la mafia: Feltrinelli tratta ottimamente la vendita di Raccolto rosso di Deaglio; Donzelli è a buon punto con la Storia della mafia di Salvatore Lupo e la propone anche in un blocco di tre titoli, tutti hit d'attualità: oltre a Lupo, il Bevilacqua della Storia dell'Italia meridionale e il Diamanti di La Lega. Nel dibattito filosofico-pohtico-scientifico dell'editoria europea emerge Europa universitas di Giorello, Veca, Regge per la Feltrinelli. Grande l'attenzione degli stranieri per il Chi siamo? di Cavalli Sforza della Mondadori già acquistato da Droemer-Knaur di Monaco, dalla americana Addison-Wesley oltre che in Francia e Spagna. Un libro-intervista che polarizza l'attenzione è Cambiare il cuore, sorta di confessione del cardinale di Milano Carlo Maria Martini a Alain Elkann, per il quale la Bompiani è in contatto con i francesi di Plon. Un affare sicuro, già concluso (e singolare a guardar bene) è quello della Sieder Verlag di Monaco che ha comperato, da Donzelli, Il sogno tedesco di Bolaffi. I tedeschi vogliono sapere come noi li vediamo. «Il futuro dei Paesi europei si gioca in buona parte su un'ampia circolazione delle idee» è, d'altronde, la convinzione che ha spinto Vito Laterza a inventare con i colleghi, inglese, francese, tedesco e spagnolo, quella collana «Fare l'Europa» giunta ora con Le rivoluzioni europee. 1492-1992 di Charles Tilly al sesto volume e che non ha bisogno di Buchmesse per trovare acquirenti: sette editori, uno dei quali giapponese, hanno già acquistato tutte le opere sinora pubblicate. dallo sperimentatore A. F. Th. van der Heijden a Thomas Rosenboom, alla giovanissima «Februari» (alias Marjolein Drenth) autrice rivelazione con I figli del prospetto, un gioco di fiabesche allusioni a santi, pittori e filosofi. Attraverso il marchio Atheneum-Polak & Van Gennep, la Querido pubblica dall'anno scorso anche classici greci e latini, traduce Canetti, Svevo, Gombrowicz e la Yourcenar. Tutti a Francoforte citano con malcelata invidia le cifre sulla lettura nei Paesi Bassi. Perché gli olandesi sono così librofagi? Si accarezzano ipotesi. La tradizio¬