Da grande farò l'attore di S. F.

Un viaggio fra le scuole di recitazione e di danza Un viaggio fra le scuole di recitazione e di danza Da grande farò l'attore Aumenta la domanda per iscriversi ai più svariati tipi di corsi Dal blasonato stage con Luca Ronconi a quelli dedicati ai bimbi Sarà moda, passione irrefrenabile, divertissement o vocazione professionale? Un ventaglio di ipotesi per un fenomeno che non accenna a spegnersi, neppure in tempi di austerità e tagli alle spese voluttuarie. La crisi non sembra appannare la fortuna di scuole di danza e recitazione, tuttora prese d'assalto da un pubblico numeroso ed entusiasta. Italiani, dunque, popolo di attori e ballerini, oltreché di poeti e navigatori. E i torinesi non fanno eccezione, dal momento che nel capoluogo subalpino, corsi e laboratori in tema si contano a decine. Salvo alcuni casi specifici - come la blasonata scuola dello Stabile diretta da Ronconi - si tratta di proposte fruibili sia da aspiranti professionisti sia da puri dilettanti. «Infatti, a volte si comincia per curiosità e successivamente si approda poi ad una scelta professionale», spiega Patrizia Pozzi, aspirante attrice. «Passione, piacere e coinvolgimento sono, in ogni caso, gli ingredienti essenziali», ribatte l'ingegnere Alessandra Bruni. Si tratta di due allieve di Tangram Teatro, scuola di corso Mediterraneo 92/b, che propone corsi biennali culminanti nell'allestimento di uno spettacolo - curato dagli allievi stessi - per la rassegna estiva «Dolceacqua Teatro». Non mancano materie di studio insolite, come «Tecniche di autoipnosi». Duplice intendi¬ mento anche per il centro di formazione teatrale «Alberto Blandi» (via Leinì 40, tel. 011/248.56.57), ventennale scuola diretta dal regista Massimo Scaglione, che precisa: «Si punta, infatti, alla formazione di nuovi interpreti per il mondo dello spettacolo, con insegnamenti assai specifici, ma si cerca pure di favorire autocontrollo e disinvoltura utili in qualunque professione». Non a caso, nei tre anni di corso si passa gradualmente da espressione corporea e dizione fino a recitazione e studio del personaggio. Alquanto gremito pure il gratuito «Laboratorio di educazione teatrale San Filippo» (in via Maria Vittoria 5, tel. 53.84.56), biennale proposta del Gruppo Artisti Associati. Più dichiaratamente «professionistica», la scuola «Sergio Tofano» di Alfa Teatro, diretta da Mario Brasa. Non mancano, inoltre, proposte «mirate», come il «Laboratorio di teatro» organizzato dal Teatro dell'Angolo (tel. 011/48.23.43) per «adulti, insegnanti e operatori culturali». In programma, «Ricerca di un proprio linguaggio espressivo» e «Invenzione di una storia e sua scrittura scenica». Ampio panorama anche in tema di danza. Al Pardo Club, di via Accademia Albertina 31, da questa stagione si può scegliere tra una dozzina di corsi e vari stages - diretti da Vittoria Corvino - per varie categorie di allievi: dai bimbi piccolissimi («Propedeutica alla danza»), ai giovani professionisti, fino ai semplici appassionati. Fra le discipline: danza classica, moderna e jazz, oltre a quella indiana e del ventre, balli brasiliani e da sala. Riservati a giovani allievi, invece, i corsi annuali della Scuola di Danza Classica e Perfezionamento diretta da Loredana Fumo e Jean Pierre Martal (via Principessa Clotilde 3) che prevedono, tra l'altro, per bimbi di età prescolare, lezioni di espressione corporea, [s. f.]