Fondriest e Indurata basta con la Coppa di R. S.

Il trentino: l'ho vinta ma non interessa CICLISMO Il trentino: l'ho vinta ma non interessa Fondriest e Indurata basta con la Coppa MADRID. Maurizio Fondriest e Miguel Indurain hanno criticato, in un'intervista al quotidiano sportivo madrileno Marca, la proposta del direttore del Tour Jean-Marie Leblanc, secondo cui la partecipazione alle gare di Coppa del mondo per le prime 25 squadre della classifica mondiale, con tutti i loro migliori effettivi, dovrebbe essere obbligatoria. Fondriest si chiede quale avvenire possa avere una competizione che non ha neppure una sponsorizzazione vera e propria: «Anche se l'ho vinta - ha detto, - devo ammettere che la Coppa del mondo è una competizione che non suscita interesse. Non so se l'anno prossimo vi parteciperò. E' una prova troppo lunga, che costringe a rimanere in forma per tutto l'arco della stagione. Eccessivo». In realtà Fondriest ha deciso di puntare alle grandi corse a tappe: «E' impossibile ha chiarito - che squadre decise a correre sia il Giro che il Tour possano recitare un ruolo di primo piano in tutte le classiche che fanno parte del calen¬ dario di Coppa. In ogni caso non si può obbligare un corridore a parteciparvi». Secondo Indurain la proposta di Leblanc nasce dal rammarico per la mancata partecipazione dei corridori spagnoli alla Parigi-Tours. «E' comprensibile - ha commentato Miguel - che Leblanc parli così, ogni organizzatore ha interesse che al via delle sue prove ci siane i corridori migliori. Però Leblanc dovrebbe capire che a volte bisogna rinunciare a qualcosa, non si può correre dappertutto, anche perché ci sono in ballo interessi pubblicitari diversi. Credo che debba comandare chi ci dà da vivere, e se Leblanc vuole che 10 partecipi a tutte le prove di Coppa del mondo, mi paghi lui metà dello stipendio». La Coppa del mondo va verso 11 suo ultimo appuntamento, il G.P. delle Nazioni a cronometro individuale che si disputerà sabato 16 a Lac de Madine, in Francia. Favorito l'inglese Chris Boardman, primatista dell'ora da poco passato al professionismo, [r. s.]

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