Il Portogallo tiene vivo il sogno americano

Il Portogallo tiene vivo il sogno americano Battuta la Svizzera (1-0), i lusitani si preparano alla sfida decisiva con la Nazionale di Sacchi Il Portogallo tiene vivo il sogno americano Segna Finto, poi è un continuo dominio con Futreprotagonista OPORTO DAL NOSTRO INVIATO Italia, arrivano. Tonificati dal successo sulla Svizzera, minimo nel punteggio, ma netto come supremazia di gioco, i portoghesi tengono vivo il sogno americano. A 2 punti dagli azzurri e con la prospettiva di dormire sonni tranquilli sul materasso estone, il Portogallo ò pronto alla battaglia di Milano. Nessun problema ieri sera. Partita subito nelle mani del Portogallo. I bassotti di Queiroz partono come schegge e la difesa elvetica comincia ad arrancare. Scalda i motori Paolo Sousa al 7' con un fendente che Pascolo si lascia sfuggire in angolo, è il primo brivido. Acqua a scrosci e tifo alle stelle. Il sostegno non manca e il Portogallo ricambia tanto affetto dopo 9' con un gol da manuale. Inizia l'azione l'intramontabile Semedo che fa viaggiare Futre a sini¬ stra: difesa svizzera in affanno e pallone che filtra al centro per Joao Vieria Pinto che insacca con sinistro imparabile. Il disegno tattico della partita è subito molto chiaro. Meno comprensibile l'arrendevolezza della Svizzera, a volte compassata spettatrice di fronte alle folate rabbiose dei padroni di casa. Tecnicamente non c'è partita, ma la squadra di Hodgson non riesce a rimediare con la solita buona organizzazione di gioco. Così il Portogallo affonda i colpi sulle fasce laterali e al 20' è ancora il ben noto Futre a portare scompiglio tra gli avversari con una rasoterra calibrato che Joao Vieria Pinto spedisce alto, divorandosi l'occasione del comodo raddoppio. C'è una sola squadra in campo, il Portogallo. Al 30' Futre, incontenibile, manca l'aggancio a pochi metri dal portiere. Perfetto anche in difesa a differenza di altre occasioni, il Por¬ togallo nel primo tempo va in affanno una sola volta, ma è roba da infarto. Al 34' Olirei pesca Chapuisat sulla destra, l'attaccante del Borussia Dortmund mette al centro, dove Joao Pinto si esibisce in un tentativo di autogol d'autore con pallone che centra in pieno la traversa. E la Svizzera dov'è? In attesa di partecipare ad una delle prossime puntate di «Chi l'ha visto?», la squadra di Hodgson mette fuori il naso subito al 46' con un tiro su Sutter deviato sul palo da Oceano. Per il Portogallo è una frustata. Al 50' si scatena il solito Joao Vieira Pinto che obbliga Vitor Baia a superarsi. Un minuto dopo Futre si incunea come un Black&Decker nella difesa svizzerotta, ma trova Pascolo prontissimo alla deviazione in angolo. Preoccupati Rocca e Bianchedi, attenti osservatori per conto di Sacchi, più preoccupa¬ ta ancora la banda dei lungagnoni che compone la retroguardia della Svizzera, graziata al quarto d'ora dalla arbitro i Krug due volte nello spazio di ; pochi secondi. In entrambe le ! occasioni sono sembrati molto ! sospetti gli inteventi di Bregy su Joao Vieira Pinto. Si chiude (84') con un altro affondo di Joao Vieira Pinto, neutralizzato con affanno da Pascolo. Fabio Vergnano Portogallo: Vitor Baia; Joao Pinto, Peixe; Semedo (83' Vitor Paneira), Jorge Costa, Paulo Sousa; Oceano, Rui Costa, Joao ì V. Pinto, Futre, Cadete ( 55' Nogueira). i Svizzera: Pascolo; Hottiger, : Quentin; Herr, Geiger, Bregy ! (89' Rueda); Sutter, Olirei, Knup (83' Grassi), Sforza, ChaI puisat. : Rete: 9' Joao Vieira Pinto Arbitro: Krug (Germania). L'esordiente Stroppa ascolta le istruzioni del et azzurro Sacchi