Ultrasessantenni spariscono i ticket

Passa un emendamento della Garavaglia, farmaci meno cari del 5 per cento Passa un emendamento della Garavaglia, farmaci meno cari del 5 per cento Ultrasessantenni spariscono i ticket ROMA. Non più ticket dopo i 60 anni e medicine meno care del 5%. Lo ha stabilito ieri sera la commissione Bilancio del Senato approvando un emendamento alla finanziaria, presentato proprio dal ministro della Sanità Mariapia Garavaglia. Si tratta di una importante novità, che rende meno amaro per gli anziani l'impatto con la cura dimagrante imposta da Ciampi all'assistenza medica. Va da sé che una scelta del genere determina il classico problema della coperta corta: qualcosa resta scoperto. Il buco di bilancio, secondo il Tesoro, dovrebbe essere di 875 miliardi, e verrà ripianato aumentando il ticket sulle ricette dei non esenti, da 4 a 5 mila lire, e abbassando l'età di esenzione per i bambini a 10 anni. Dunque, se i vecchi limiti parlavano di under 12 e over 65 per sfuggire al ticket, ora si prospettano due nuove scadenze: 10 e 60 anni. Due milioni e mezzo i nuovi «beneficiami». Tutto il resto rimane invariato. Che le cose potessero evolvere in questa direzione lo si immaginava da qualche giorno: la commissione Sanità del Senato infatti l'aveva proposta al ministro, e i sindacati - proprio nell'incontro avuto l'altro ieri - avevano inserito questa istanza in un pacchetto di modifiche «sociali» alla nuova finanziaria. Il ministro - secondo fonti sindacali - avrebbe manifetsato una certa apertura alla trattativa anche su altre voci della spesa sanitaria, in particolare si parla della riduzione della franchigia sulle prestazioni di medicina specialistica e diagnostica che passerebbe dalle 100 mila lire attualmente previste a 70 mila lire. Non è stata raccolta invece l'istanza di differenziare per sesso l'età dell'esenzione: a 60 anni gli uomini ma a 55 le donne. E questo perché - secondo l'opinione espressa dal ministro Garavaglia - il criterio vigente deve essere solo sanitario e non va in alcun modo rapportato con l'età pensionabile. Un altro fronte di controversia è la spesa farmaceutica. Come è noto con il nuovo anno scompariranno il prontuario e il prezzo amministrato dei farmaci, e ci si attende che i medicinali ribassino i prezzi. La finanziaria prevede un tetto di spesa farmaceutica di 10 mila miliardi che però viene contestato dai sindacati («Il tetto va cancellato - ha detto il segretario della Cisl Sanità, Alessandrini - il vincolo economico che questo pone alla riclassificazione dei farmaci potrebbe, nei fatti, ripercuotersi in negativo sulla salute dei cittadini») e dalla stessa Federfarma («Il tetto di spesa di 10 mila miliardi è irrealistico»). Ma ieri, presso la commissione Sanità del Senato, il direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, Silvio Garattini, ha difeso la linea della Finanziaria. «All'interno di categorie come, ad esempio, quella degli antidepressivi - ha detto Garattini, parlando della riclassificazione dei medicinali - ci sono farmaci assolutamente identici il cui costo varia dalle mille alle 4 mila lire al giorno, e questo perché ci sono stati degli abusi, sono queste le situazioni che vanno modificate». Dunque, per Garattini, nel contestato tetto di 10 mila miliardi ci si può stare benissimo «a patto che si attuino le selezioni previste dalla finanziaria e si modifichino i prezzi». Raffaello Masci CHISPENDE IN MEDICINE SITUAZIONE PRO-CAPITE NEI PRIMI SEI MESI '93 REGI0NE RICETTE SPESA L0RDA PIEM0NTE 2,87 124.533 VALLED'AOSTA 2,40 106.019 LIGURIA 3,62 171.358 LOMBARDIA 2,70 126.050 VENET0 2,78 114.332 PR0V. BOLZANO 1,89 73.618 PR0V. TRENT0 2,53 103.513 FRIULI-V. GIULIA 2,77 112.958 EMILIA-ROMAGNA 3,20 137.859 MARCHE 3,39 153.636 T0SCANA 3,53 156.271 LAZI0 2,75 131.757 UMBRIA 3,47 151.765 ABRUZZ0 3,18 146.073 MOUSE 2,64 122.829 CAMPANIA 2,81 150.090 PUGLIA 2,88 133.625 BASILICATA 2,58 123.782 CALABRIA 2,94 136.600 SICILIA 3,33 158.711 SARDEGNA 2,64 118.433

Persone citate: Alessandrini, Ciampi, Garattini, Garavaglia, Mariapia Garavaglia, Raffaello Masci, Silvio Garattini