Chi critico chi applaude
Chi critico, chi applaude Chi critico, chi applaude Parlano industriali e commercianti «I cento giorni di Castellani sindaco? L'esperienza che abbiamo fatto in questi pochi mesi di nuova amministrazione municipale ci hanno consentito di registrare alcuni segnali positivi». Lo dice il presidente dell'Unione Industriale. Bruno Rambaudi si riferisce, tra gli esempi, all'incontro tra il vertice degli imprenditori e il Comune sulla definizione di «Torino area industriale in crisi». Afferma: «La collaborazione del sindaco è stata piena e concreta». Per Rambaudi, comunque, è difficile dare giudizi. «Non tanto perché sono passati pochi mesi, quanto perché il "nuovo" ha bisogno di un rodaggio più lungo per riuscire a costruirsi una rete di rapporti e di conoscenze che non sono più acquisite come prima». Il presidente dell'Unione Industriale osserva che in Italia «siamo tutti un po' affetti dalla malattia della politica: sembra sempre che sia la questione principale. In realtà per il "buon governo" molto spesso conta di più avere intorno una struttura amministrativa effi¬ ciente. Ma la nuova legge elettorale ha invece cambiato prima la testa, ossìa la guida politica, senza preoccuparsi di cambiare contemporaneamente - se non prima - il resto del corpo: la macchina burocratica. Di qui le difficoltà dell'attuale amministrazione». Prudente il vicepresidente dell'Ascom, Giuseppe De Maria. «E' presto per dare giudizi. Questa giunta e questo sindaco stanno ultimando una fase di rodaggio non facile. Hanno grandi poteri, per questo ci auguriamo che sappiano decidere. Anche se la macchina buro- cratica fatica ad adeguarsi alle novità». In parte delusa la Confesercenti. «Ci aspettavamo di più» dice il presidente Gian Luigi Bonino. Ammette che qualche cosa si sta muovendo. «Ma per Torino, per questa città in grave stato d'emergenza c'è bisogno di un salto di qualità nel governare. C'è bisogno di un sindaco che sappia decidere in fretta, che incida. Non dimentichiamo che con l'elezione diretta, un sindaco di una grande metropoli vale più di un ministro. E allora, avanti Castellani!», [g. san.] Da sinistra, il presidente dell'Unione Industriale Bruno Rambaudi e Gianluigi Bonino presidente della Confesercenti
Persone citate: Bruno Rambaudi, Castellani, Gian Luigi Bonino, Gianluigi Bonino, Giuseppe De Maria, Rambaudi
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