«Mundial» il conto nero

«Piedi puliti», perquisita la casa del ragioniere addetto alla contabilità del Torino «Piedi puliti», perquisita la casa del ragioniere addetto alla contabilità del Torino «Mundial», il conto nero Per i fondi segreti di Borsano TORINO. Fra tanti nomi famosi spunta quello del ragioniere di turno, una sessantina d'anni, molti dei quali trascorsi al Torino calcio come uomo della contabilità: Giovanni Matta lasciò il club sbattendo la porta quando il presidente Borsano decise di trasferire l'amministrazione della società alla sua Gima. Era l'inizio del 1992. In quel periodo la magistratura aveva cominciato ad occuparsi dei conti del Torino e aveva scoperto, presso una filiale della Banca Brignone, un libretto al portatore dalla denominazione di scarsa fantasia calcistica: «Mundial». Sarebbe stata la traccia per arrivare a fondi neri. Il ragioniere aveva la disponibilità di quel libretto misterioso. E che fosse e possa ancor oggi essere un personaggiochiave lo si è appreso ieri, il giorno dopo la Grande Perquisizione: a casa sua, a Frossasco, quieto hinterland torinese, i finanzieri hanno recuperato un bel po' di documentazione definita «interessante». Il fatto curioso è che il ragioniere sembrava «fuori dal giro», ma non per la Guardia di Finanza che è andata a colpo sicuro nell'abitazione di Frossasco, forte di quella vecchia traccia di fondi neri, il vero obiettivo del -campionato dei piedi puliti». Fra le case e gli uffici di procuori di calciatori sono saltate >ri scritture private sull'entità v emolumenti extra, non compresi negli ufficiali contratti miliardari di questo o quel giocatore. Il mondo del pallone che emerge da questi primi riscontri dell'azione giudiziaria appare un po' balzano: oberato di debiti, ma prodigo di lire e dollari, quando le prime non bastano a garantire la sicurezza economica di chi deve riceverle. Marcelo Saralegui, uruguagio del Torino che non riesce a far capolino in serie A nemmeno per manciate di minuti, ò stato acquistato per 5 milioni di dollari al cambio della valuta nel momento del pagamento. Che non è ancora arrivato. Il dollaro sale, Saralegui continua a non giocare, ma costa sempre di più ai granata. Le reazioni all'inchiesta sono preoccupate. La stessa commissione disciplinare della Lega ha rinviato di un mese l'esame di Moggi, del Torino e del Venezia, «deferiti» per il trasferimento fittizio di tal Palestra: si aspetta di vedere cosa ha in serbo la giustizia penale. E un giocatore come Dino Baggio, dal ritiro di Coverciano, ammette candidamente: «La Finanza voleva sapere a quanto mi aveva venduto il Torino. Ho risposto che non lo sapevo, e quelli non ci credevano. Eppure questa è la verità perché certe cose mica le dicono a noi calciatori». [al. ga.l A sinistra Dino Baggio, giocatore della Juve e della Nazionale. Sopra, Luciano Moggi

Persone citate: Borsano, Dino Baggio, Giovanni Matta, Luciano Moggi, Marcelo Saralegui, Moggi, Saralegui

Luoghi citati: Coverciano, Frossasco, Torino