Auxilium a Padova per il bis di Domenico Latagliata

Sport Vittoriosi a Udine, i torinesi cercano oggi una conferma contro il Petrarca Auxilium, q Padova per il bis Mian: «Attenti a Bonetto, è un diavolo» Seconda trasferta consecutiva per l'Auxilium basket Torino che, dopo aver ottenuto i primi due punti in classifica vincendo domenica ad Udine, torna nel Triveneto per proseguire la sua corsa contro il neopromosso Petrarca Padova. La formazione patavina, nelle cui file spiccano il pivot Generali e l'americano Fox, si trova ancora a zero punti in classifica, ma davanti al proprio pubblico vorrà cercare di rinverdire al più presto le gesta di coloro che, negli Anni Sessanta, la proiettarono nell'elite della pallacanestro italiana. Fatto curioso, e se si vuole anche un po' romantico, è che i figli di Tonzig e Bonetto, due dei maggiori artefici delle vittorie dei veneti di quel tempo, sono stati tra i protagonisti del recente ritorno del Petrarca in serie A dopo vent'anni e fanno tuttora parte della rosa a disposizione dell'allenatore Medeot. Una rosa che comprende anche l'altro americano Cambridge, lo scorso anno compagno dell'attuale giocatore gialloblù Howard a Dallas e descritto come un atleta che, pur non possedendo un grosso fisico, predilige giocare vicino al canestro e non spostarsi troppo sul perimetro del campo. L'Auxilium, in ogni caso, punta decisamente alla vittoria per confermare quanto di buono si è intravisto nella tra- sferta di Udine dove, benché non abbia convinto appieno sul piano del gioco, la squadra ha dimostrato di saper reagire. Mian, che a Udine è stato decisivo nelle fasi finali dell'incontro, non ha dubbi: «La prima vittoria in campionato potrebbe averci sbloccati. Nel corso di questa settimana, pur essendoci in pratica sempre allenati due volte al giorno, quindi con il rischio che affiorasse un po' di stanchezza, siamo migliorati parecchio e tra di noi c'è più tranquillità. Se vin¬ cessimo anche a Padova, faremmo indubbiamente un grosso passo in avanti e potremmo considerare come un episodio chiuso il brutto esordio contro Desio. Certo dovremo fare attenzione perché il Petrarca, che l'anno scorso vedevo giocare spesso, essendo io a Treviso, è una discreta squadra, soprattutto quando gioca in casa: Bonetto, più di tutti, è un giocatore che, se trova la giornata giusta, fa canestro in tutti i modi possibili, senza nessuna paura. Comunque, se riusciamo a trovare il passo giusto e quella continuità di rendimento che ci è mancata finora, non dobbiamo avere timore di nessuno». L'Auxilium, tuttavia, dovrà anche dimostrare qualche passo avanti in quello che è il vero gioco di squadra, dal momento che talvolta sembra mancare il necessario accordo tra i reparti, quasi che ognuno giochi dimenticandosi di avere al fianco quattro compagni: «A questo punto della stagione non mi preoccuperei più di tanto - sostiene ancora Mian -. Rispetto allo scorso anno la squadra è cambiata molto e soprattutto lo ha fatto nei ruoli chiave, quelli di playmaker e pivot. E' normale che adesso non tutto fili per il verso giusto. Io stesso, lasciando la Benetton dopo otto anni, avevo qualche timore ad affrontare questa nuova esperienza, e non solo per quello che riguarda l'aspetto tecnico. Invece devo dire che a tutt'oggi sono molto soddisfatto, anche se abbiamo ancora bisogno di un po' di tempo per conoscerci a fondo tecnicamente. Nessun problema, al contrario, per quel che riguarda la vita fuori dalla palestra». Tra i torinesi mancherà Casalvieri, alle prese con un doloroso mal di schiena. Domenico Latagliata Mian è a Torino dopo 8 anni a Treviso: «Nessun problema in campo e fuori»