«Troppi interessi nel Prg»

Pinerolo, dieci consiglieri hanno aree vincolate dal piano regolatore Pinerolo, dieci consiglieri hanno aree vincolate dal piano regolatore «Troppi interessi nel Prg» (Astenetevi dal voto», dicono i legali L'opposizione decisa a dar battaglia Il piano regolatore di Pinerolo, dopo un Consiglio aperto previsto per lunedì 18 ottobre, dal 21 ottobre sarà sottoposto ai quaranta consiglieri comunali. Ma fra questi, saranno in parecchi a non poterlo votare, in quanto hanno in qualche misura «interessi» su arce considerate nel documento urbanistico. A partire dal sindaco, Livio Trombotto: «Possiedo un terreno, ereditato nel 1965, di proprietà della mia famiglia dalla fine del secolo scorso», spiega il primo cittadino. E aggiunge: «E' un'assurdità della norma, che oggi viene interpretata con occhio diverso rispetto ad alcuni anni fa, quando lo strumento urbanistico di programmazione non comportava quell'interesse privato che si manifestava semmai solo in seguito, nello strumento esecutivo». Sta di fatto che l'avvocato Claudio Dal Piaz, interpellato dal Comune di Pinerolo, ha consigliato la non partecipazione al voto ad una decina di consiglieri. «Abbiamo sottoposto al professor Dal Piaz solo i casi noti, non abbiamo certo investigato sulle situazioni patrimoniali di tutti i consiglieri» dice il sindaco. Non si possono dunque escludere sorprese. Intanto, si fanno i primi nomi. Oltre Trombotto, autentica falcidia in casa de (Chiabrando, Santiano, Rostagno, Buttiero). L'elenco si allunga con Bruera (plil, Varrone (Lega Nord), Scalesso (psi), Camusso, ex Lega Nord ora indipendente, senza alcun interesse diretto, ma in quanto cugino in quarto grado del sindaco. Poi i casi che potrebbero sorgere per il piano paesistico: Peretti (de), Costa (Lega Nord), Chinotti (Alternativa). Il debutto in aula del piano regolatore sarà dunque piuttosto contrastato. «L'opposizione sarà rigidissima su questo aspetto» promette Tonino Chinotti del Gruppo per l'Alternativa. «Daremo battaglia e al momento del voto ci ritireremo dall'aula perché di questo piano non condividiamo né la filosofia né l'impianto strategico». Venti di guerra anche nella maggioranza: c'è chi ha ancora dubbi su alcuni aspetti del piano regolatore. Dice Saverio Laterza (de): «Con il recupero dell'esistente e con la costruzione nelle frange già compromesse si possono raggiungere i 10 mila vani previsti in delibera programmatica. Non vedo la necessità di intaccare nuove aree». Al momento del voto, verrà dunque a mancare il terreno sotto i piedi a questo piano urbanistico in incubazione ormai da due anni? Niente affatto, secondo il sindaco Trombotto, che spiega: «C'è una ripartizione equilibrata tra maggioranza e opposizione di coloro che non potranno votare. Quindi, la maggioranza non verrà meno, semmai potrà mancare il numero legale, ma in seconda convocazione il Consiglio comunale può deliberare a maggioranza con la presenza di soli 4 consiglieri». Una terapia che è già stata pianificata, preveden do nel calendario dei lavori anche le date del Consiglio in seconda convocazione. Angelo Taverna Da sinistra il consigliere Franco Santiano e il sindaco di Pinerolo Livio Trombotto

Luoghi citati: Comune Di Pinerolo, Pinerolo