Baggio in infermeria cauto allarme

Baggio Baggio in infermeria cauto allarme FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Uno zoppica e l'altro si tampona il naso con il fazzoletto per bloccare il sangue, che sgorga da vene indebolite dal raffreddore: non sono un bello spettacolo, i Baggio, mentre si aggirano per i corridoi di Coverciano trascinandosi appresso il malumore che accompagna i propri guai. Sembra di stare nella sala d'aspetto di una Usi. «Ce la farete a giocare con la Scozia?», chiediamo. E la risposta dei due juventini non cancella l'allarme per un forfait che metterebbe veramente nei guai la Nazionale. «Penso di esserci», dice Roberto, il Divin Codino. «Mi imbottirò di farmaci per giocare», aggiunge il RijkaarDino. Pensieri, speranze. Nulla di definitivo, né di rassicurante. Il Fenomeno ieri mattina è rimasto seduto per tutto il tempo dell'allenamento, senza svestire la tuta. Secondo i medici si tratta di una tendinite rotulea, per i profani un'infiammazione al ginocchio che non preoccuperebbe un bancario e invece lascia un tantino perplesso chi tra quattro giorni dovrà inventare magie con il buon uso delle gambe. «Attenti, perché può essere una cosa più seria di quanto si pensi», è il segnale che trapela. Tuttavia il medico, il dottor Ferretti, non lo crede: «Al massimo Baggio avvertirà un dolore fastidioso, nulla che possa compromettere il suo rendimento», assicura. Per quanto se ne capisce il Divin Codino vorrebbe saltare l'amichevole di oggi contro i giovani dell'Empoli. «Non capisco cosa sia - racconta, rinunciando per un attimo al silenzio stampa - faccio fatica a muovermi e a calciare con il sinistro». Tenta la battuta: «E' strano che sia successo proprio a questa gamba, che non uso neppure per schiacciare il pedale della frizione: ho il cambio automatico». Ma il suo è un sorriso forzato e si spiegano le incertezze nelle ultime partite nella Ju- ve, l'esonero dalla trasferta di Mosca e altre cose ancora. Dopo un avvio di stagione straordinario, forse il migliore della sua carriera, BaggioUno è calato. Nel derby l'abbiamo visto sfuggire una volta sola ad Annoni, contro il Venezia lo si è notato per il rigore e basta. E lui che non ha un fisico straordinario e non possiede le qualità atletiche superiori nella velocità, nella resistenza e nel salto, deve sentirsi a posto per esaltarsi. Questo significa che Sacchi potrà trovarsi comunque con un Fenomeno a motore ridotto. La Nazionale perderebbe un trenta per cento del proprio potenziale, anche perché si è visto con l'Estonia che l'equazione Baggio = spettacolo e gol vale per gli azzurri come per la Juventus. L'Arrigo ha già allertato Zola, come avrebbe fatto con Mancini se fosse qui. «Zola - spiega il et nel Parma ha provato in più ruoli: come seconda punta, come trequartista e come centrocampista. Ma io lo considero soprattutto l'alternativa a Baggio». Altro discorso è per il Rijkaar- Dino che viene da un momento difficile. Quest'anno non è decollato mai nella Juventus: in questi casi c'è chi soffia sul fuoco e dice che si è montato la testa dopo il finale di stagione strepitoso. Di sicuro non gli hanno giovato le beghe contrattuali con Boniperti, che non vuole ritoccargli l'ingaggio. «Ma di questo non parlerò più, sebbene la questione non sia risolta - assicura -. Ho capito che la società non gradisce e quindi aspetto in silenzio che si faccia viva. Se gioco bene non credo che voglia perdermi». Adesso il malumore che gli cementifica lo sguardo è legato soltanto alla salute. «Ho patito il clima di Mosca: il freddo, il nevischio, sono uscito dallo stadio con i capelli bagnati e da allora non riesco più a togliermi la febbre. Ho giocato il derby in queste condizioni e mi sembra di aver fatto bene. Adesso non so cosa può succedere: forse farei meglio a fermarmi per completare le cure, fatico persino a respirare». Sacchi invece lo vuole a tutti i costi per salvare almeno un pezzetto del suo centrocampo ideale. Ieri lo ha provato sulla sinistra, come mediano. Non è il massimo. «L'anno scorso - ricorda BaggioDue - giocai malissimo finché Trapattoni mi tenne sulla fascia, mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Rendo meglio al centro, per quanto in Nazionale si accetti tutto: una partita fuori posizione non sarebbe un dramma». E mette mano al fazzoletto. Marco Ansaldo Robi ha la tendinite E Dino combatte con l'influenza presa a Mosca Dino Baggio è stato provato dal et come mediano sinistro, un ruolo che il bianconero non gradisce, ma che accetterà contro la Scozia Robi si lamenta: «Non riesco a calciare con il piede sinistro»

Luoghi citati: Coverciano, Estonia, Firenze, Mosca, Scozia