Si riparte da Zoratto-Baggio2

Sport Con la Scozia, Sacchi richiama il tandem che non portò fortuna a Berna Si riparte da Zoratto-Baggio2 «La mia Italia è amata» FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Toccate ferro. A meno di folgorazioni notturne, si riparte da Zoratto-Dino Baggio. La coppia di Berna, Svizzera 1 Italia 0. Non solo: Zoratto sostituito, Baggio espulso. In vista della Scozia, l'orientamento è questo. L'ha detto Sacchi, declamando la formazione che oggi (15,30) si misurerà a Coverciano con la primavera dell'Empoli. Cioè: Pagliuca fra i pali; Mussi e Benarrivo esterni; Baresi-Costacurta centrali; quindi Eranio a destra, Zoratto e Baggio2 in mezzo, Donadoni a sinistra; poi Casiraghi e BaggioTJno. Schema base, il 4-4-2. Curioso il destino di Carnasciali: cliente fisso che tutti (da Benarrivo a Mussi) scavalcano al primo tentativo, come un'asticella a 10 centimetri dal suolo. L'Arrigo invita ad andarci piano: «Non è detto che mercoledì giochino gli stessi». Non è detto, ma è la squadra che ha in mente. Frutto di compromessi obbligati, campionario di giocatori non al massimo (Casiraghi e i due Baggio, per esempio), sintesi di sofferte esplorazioni. E occhio a un particolare. Donadoni. Tanto per cominciare, il et spera che si faccia la barba («guardatelo, sembra un cospiratore...»). Inoltre, pur di spremerne le ultime gocce di fantasia, è disposto a non imprigionarlo all'ala. «Vuole giocare dappertutto? Che faccia: cercheremo di assecondarlo». Per la verità, anche Capello lo impiega prevalentemente sulla fascia, settore che Donadoni cordialmente detesta. Meglio al centro, nel ricordo del rifinitore che fu: e guarda caso, proprio ai tempi di Sacchi allenatore del Milan. Di solito, l'Arrigo adatta i giocatori allo schema. Con il Donadoni «ballerino» saremmo alla breccia di Porta Pia: lo schema adattato al singolo. Poi magari ci ripensa, ma per oggi la notizia è questa. Un'improvvisa, e imprevista, duttilità. Zoratto, lui rappresenta l'ennesima scommessa. Bocciato dopo la Svizzera, escluso dalla spedizione in Estonia, riesumato per l'Olimpico. La formichina di Scala è diventata, in virtù della diffusa emer¬ genza, l'alternativa ad Albertini. Manicone, il rimpiazzo di Baggio2: come capitò a Tallinn, stante la squalifica dello juventino. L'operazione Scozia si appresta a entrare nella fase cruciale. Matarrese, ieri, ha tenuto una ramanzina di cinque minuti. Titolo: mi raccomado ragazzi. A Oporto, teatro di PortogalloSvizzera, sono stati inviati Bianchedi e Bocca: l'uno a marcare l'altro, secondo una storiella amena che circola nel clan azzurro. L'Arrigo tocca ferro non solo perché Zoratto lo riporta all'amaro «Aberna», ma anche perché questo è l'anno dei rampanti. Norvegia, Bolivia, Colombia, la stessa Svizzera. Tira una brutta aria per chi ha scritto la storia del calcio, antica e recente. Il livellamento ha prodotto sconquassi. Prendete l'Argentina, brontola il et: Asprilla e Valenciano l'hanno costretta allo spareggio con l'Australia. Ancora: fra Inghilterra e Olanda, una resterà a casa. Come l'Uruguay. Come la Scozia, sempre qualificata (sul campo) a partire dal 1974. A proposito: mentre in Italia ci si riempie la bocca di paroloni tipo stress e calendario ipercompresso, a Glasgow si è giocato anche ieri. L'Arrigo sfodera un sorriso al cianuro: «Vero, ma "loro" sono già fuori. Io penso agli inglesi e al fatto che, sul modello italiano, hanno da tempo abolito il turno di campionato pre-nazionale. Giocare sempre, non è un buon segno. Ne risente lo spettacolo. L'Italia, purtroppo, si è adeguata. Alludo alle società e a tutto quello che è stato detto e scritto». A essere sinceri, abbiamo detto e scritto un'altra cosa: che sono in agguato franchi tiratori del tifo pronti a impallinare la creatura dell'Arrigo. «Sarà pure vero, non discuto, ma permettetemi di eccepire replica il et -. Non mi ricordo un'Italia più seguita e più amata della mia: 13 milioni di telefans per la gara di Palermo con Malta, 17 per Portogallo-Italia, 11 per l'Estonia. E grande interesse vuol dire grande amore». Non sempre: a volte, può voler dire anche grandissime gufate. Roberto Beccami ini FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO COSI1 LA NAZIONALE CONTRO LA SCOZIA? PAGLIUCA MUSSI COSTACURTA F. BARESI BENARRIVO ZORATTO CASIRAGHI D. BAGGIO DONADONI R. BAGGIO UNI Bliiifi Donadoni ha 30 anni, ha giocato 5 stagioni nell'Atalanta ed è all'ottava nel Milan