Ma Berlusconi è ottimista
Ma Berlusconi è ottimista Silvio Berlusconi (a fianco) ammette che cedere Gullit è stato un errore Matarrese (a sinistra) aspetta con ansia la sentenza bis sul Catania Ma Berlusconi è ottimista «Il football continua a piacere egli ascolti in tv aumentano» MILANO. «Beato il calcio che non ha grosse difficoltà in questo momento di crisi generale. Cattura sempre più interesse, sia negli stadi sia alla tivù dove gli ascolti sono in crescita. Non c'è da preoccuparsi». Silvio Berlusconi, sempre presente alle assemblee generali di Lega quando vengono distribuite coppe e medaglie («C'ero anche quando il Milan non era premiato, per rispetto e per festeggiare gli altri», precisa il Dottore), si schiera contro Matarrese e Nizzola che hanno predicato massima austerity per evitare altri tracolli. «Ne ho parlato a lungo con il presidente della Figc - aggiunge - per fargli capire che questo settore tira. Specie in tv dove i dati d'ascolto sono in crescita, compresi i programmi di calcio parlato, che non danneggiano gli altri». Secondo il Dottore «anche la Nazionale è molto gradita, va però aiutata e seguita con interesse. Noi offriamo la massima disponibilità per dare un mano a Sacchi, che stimiamo molto. Purtroppo, ora è sfortunato (tanti incidenti). Ma sono convinto che con gli elementi disponibili farà bene lo stesso». Sul Milan dice che «siamo più piccoli dello scorso anno anche perchè abbiamo avuto troppa fretta di cedere Gullit pensando che fosse finito, ma speriamo di conquistare un altro scudetto. Anche se si aggiungono sempre più grossi impegni. Speriamo di recuperare in tempo gli infortunati e onorare al meglio la Supercoppa e l'Intercontinentale, sfide che non potevamo rifiutare». Berlusconi difende infine Papin, sotto accusa in Francia per aver attaccato l'arbitro di Marsiglia-Metz, reo secondo lui «di una grave scorrettezza». Ma non tutte le società vivono un momento felice come quella milanista. In un angolo del salone delle feste c'è Moggi, da poche ore nuovo direttore generale della Roma, che conferma la fiducia a Mazzone invitandolo però a stare zitto, dicendogli che «lui è e resta l'allenatore della Roma. Pensi dunque soltanto a lavorare tranquillo per risalire la china, senza fare polemiche. Non gli chiediamo il black-out, ma stia zitto più che può e si preoccupi di centrare gli obiettivi stabiliti all'inizio della stagione. Rinforzi? In estate aveva chiesto Balbo, Lanna e Lorieri. Li ha avuti. Adesso vuole un altro difensore? Stiamo lavorando per soddisfare la sua richiesta. L'importante è che mantenga sereno l'ambiente». E le promesse stanno per essere mantenute. Il neo dg si è subito incontrato con il collega interista Mariottini. Fra pochi giorni verrà conclusa la trattativa per avere lo stopper Festa (prestito per un anno), anche se l'operazione risulterà costosa. Nino Sorniani
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