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Dalmine, grandi manovre Dalmine, grandi manovre Gran movimento sul mercato a blocchi della Borsa valori di Milano per le azioni della Dalmine, la società siderurgica del gruppo Uva. Giovedì mattina sono passati di mano 17,9 milioni di azioni Dalmine, pari a circa l'l,6 % del capitale, mentre nel pomeriggio sono stati scambiati altri 32 milioni di azioni, corrispondenti al 2,7%. Entrambe le transazioni sono avvenute al prezzo unitario di 401 lire (ieri in Borsa il titolo ha chiuso a 360 lire), per un controvalore globale di 20 miliardi. Secondo quanto si è appreso in ambienti finanziari, dietro le operazioni ci dovrebbe essere il disimpegno completo dal capitale della Dalmine della Tadfin del gruppo Agarini, che era rimasta con il 4,3% dopo aver dimezzato la propria partecipazione nei mesi scorsi. Anche il gruppo Bocciolone, che aveva una quota analoga, si era completamente disimpegnato. In entrambi i casi le azioni erano state riacquistate dal gruppo Uva.