CON IL BLUES DI NEW ORLEANS Attesi big comeMetheny e Cohen (e anche Maria Carta e Stivell)

CON IL BLUES DI NEW ORLEANS CON IL BLUES DI NEW ORLEANS Attesi big comeMetheny e Cohen (e anche Maria Carta e Stivell) VENERDÌ' 1° ottobre, con il concerto blues della band di Andy G. Forest armonicista e cantante di New Orleans - riapre il «Folk Club». Gli appuntamenti nella saletta di via Perrone 3 bis sono diventati ormai una gradevole abitudine per gli appassionati di musica popolare: e d'altro canto il «Folk Club», in questi anni, ha allargato via via i suoi orizzonti, aprendosi al jazz, alla musica latina, a raffinate forme di rock. Non per bassi scopi «commerciali» - in realtà, considerata la capienza del teatrino, il tutto esaurito è quasi di rigore - ma per l'esigenza di sfuggire ai settarismi che hanno sovente condannato il movimento folk all'autoisolamento. Il merito maggiore del Centro di Cultura Popolare - di cui il «Folk Club» è espressione tangibile - è, al contrario, l'essersi proiettato «al di fuori». Intanto, riconoscendo l'essenza «popolare» delle più svariate espressioni musicali non legate all'industria dell'intrattenimento: il futuro è lì, come s'è visto - ad esempio - in occasione del concerto al Palasport «Radici con le ab» che affiancò ai nuovi rapper gli antichi campioni della canzone politica, da Ivan Della Mea a Giovanna Marini. In secondo luogo, il «Folk Club» ha saputo creare rapporti di collaborazione e di scambio con la città: oltre al festival estivo «Giugno in cascina», che quest'anno s'è trasformato in una interessante kermesse caraibica, è di questi giorni la notizia dell'accordo raggiunto con la sovrintendenza del Teatro Regio per ospitare, a partire da novembre e con cadenza mensile, otto concerti d'alto Uvello al Piccolo Regio (dovrebbero A sinistra i gruppi Irio De Paula e Andy Forest In alto a destra il cantautore canadese Léonard Cohen e sotto il chitarrista irlandese John Renbourn arrivare Maria Carta, i Fairport Convention, Alan Stivell, Dino Saluzzi, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Alan Taylor, David Bromberg e altri ancora), e soprattutto due maxi eventi (quasi certamente Pat Metheny e Léonard Cohen) nella sala «maggiore». Un'altra novità: il Centro di Cultura Popolare si propone di organizzare alcuni viaggi «specializzati», per portare i suoi soci ai massimi folk festival mondiali. E' già in preparazione una trasferta ai Caraibi, nel febbraio '94, per assistere al celebre Carnevale di Trinidad. Innovazioni anche per la sala di via Perrone, che è stata dotata di un impianto televisivo a circuito chiuso con schermi che consentiranno anche agli spettatori sistemati nei posti laterali di seguire i concerti da una posizione di «prima fila». Confermati i corsi di danza popolare (le prime due lezioni sono gratuite, per chi volesse provare senza impegno), non resta che elencare i concerti che si terranno in ottobre in via Perrone: dopo Andy G. Forest, l'8 ci sarà il chitarrista brasiliano Irio De Paula; martedì 12 la musica celtica della scozzese Fiona Davidson; il 15 un trio formato dal chitarrista basco Balen Lopez De Munain, dal bassista italiano Sergio Candotti e dal percussionista angolano Mario N'Goma. Il 16 il folksinger americano Jaime Brockett, il 23 l'armonicista inglese Rory Me Leod, il 29 una «notte blues» con Frank Frost, Sam Carr e Robert Lee Burnside; il 30 il gruppo blues Euro Grass. A novembre sono attesi, tra gli altri, David Essig, Ramblin' Jack Elliot e Allan Taylor. Come s'è detto, i concerti al «Folk Club» vanno esauriti perlopiù in prevendita: conviene prenotare telefonando al numero 537.636. Gabriele Ferraris Eroghiamo mutui in lire per acquisto con durata massima fino a 20 anni al tasso nominale annuo del Disponiamo inoltre di mutui innovativi che consentono di ottenere una personalizzazione del rimborso in funzione delle esigenze della clientela.

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