Moncalieri architetti in campo

Elezioni del 21 novembre, prime candidature nei Comuni maggiori Elezioni del 21 novembre, prime candidature nei Comuni maggiori Moncalieri, architetti in campo Novarino (pds) contro il leghista Calligaro Due architetti per una poltrona di sindaco a Moncalieri: Arturo Calligaro della Lega Nord contro Carlo Novarino, indicato da un cartello progressista che comprende Alleanza democratica, pds, Rete, Rifondazione comunista e verdi. Sono i primi candidati al vertice del Comune per la città - la più popolosa alla porta Sud di Torino - che andrà al voto il 21 novembre. Calligaro ha 40 anni, ò funzionario delle Ferrovie e segretario della Lega a Moncalieri. Novarino, 46 anni, esponente del pds, ha una lunga esperienza amministrativa in Comune: dal 1975 all'80 è stato assessore all'Urbanistica e ai Trasporti, dall'80 all'85 vicesindaco, poi consigliere di opposizione sino al '90. «Ad» si è riunita l'altra sera, presente il coordinatore provinciale Dino Barrerà, e ha sancito la divisione dai Popolari di Mariotto Segni, da tempo riuniti intorno all'ex vicesindaco de, Domenico Giacotto, assicuratore, promotore del movimento Alleanza per Moncalieri che sta approdando ad una sorta di Unione di centro alla quale partecipano liberali, alcuni repubblicani (altri sono con «Ad») e la de guidata da Luigi Robino. Quest'ultimo nei giorni scorsi aveva tentato una mossa ad effetto: far «correre» per la poltrona più ambita del municipio Roberto Bettega, l'ex attaccante della Juventus dei tempi di Furino, Altafini e Zoff. Ma il golden boy del calcio subalpino ha detto «no grazie». I rapporti tra «Ad» e «Alleanza per Mocalieri», sin dalla nascita della formazione di Giacotto, non si erano rivelati idilliaci. Da Torino, Barrerà aveva subito messo le mani avanti: «Attenzione - aveva scritto in un comunicato -, quell'Alleanza non ha niente a che vedere con Ad». La spaccatura nazionale tra Segni da un lato, Ayala e Adornato dall'altro, ha sancito un dato di fatto che a Moncalieri era in fieri: Giacotto al centro, Barrerà a sinistra con Rifonda¬ zione comunista, pds e verdi. Discorso a sé per il Carroccio. Il segretario provinciale Roberto Vaglio ha annunciato che la Lega andrà avanti «ovunque da sola senza l'apporto di nomi o di gruppi esterni». A Moncalieri lancia Arturo Calligaro e fornisce i nomi dei propri aspiranti sindaci nei centri maggiori dove si voterà a novembre. A Grugliasco presenta Michelina Grosso, 55 anni, «letterata in lingua piemontese». Contro di lei quasi sicuramente ci saranno il pidiessino Bernardi e se non si arriverà all'accordo progressista - l'ex sindaco Lo Bue per Alleanza democratica. A Rivalta la Lega manda in campo Giuseppe Gagliasso, ex dirigente Fiat, giudice conciliatore della città che ha lasciato l'incarico per entrare in lizza. Non si hanno notizie da altri partiti o movimenti. A Chivasso la cordata leghista avrà di vertice Matteo Rigassio, 38 anni, commercialista alla prima esperienza amministrativa, nipote di un senatore eletto a Palazzo Madama nel primo dopoguerra. Gran caos nei partiti tradizionali ad Avigliana. Unica certezza il candidato-sindaco della Lega: è Silvano Grandi, trentottenne funzionario dell'Enel. Giuseppe Sangiorgio La de di Moncalieri voleva candidare Roberto Bettega, ma l'ex attaccante della Juventus ha risposto «No grazie»