E la Messa va in tour di M. V.

E io Messa va in tour E io Messa va in tour Nelle chiese con cori e tastiere elettroniche Il «Caffé De La Paix» occuperà Franco Battiato anche dopo che è uscito il disco: sta infatti lavorando, con Filippo Destrieri e Angelo Privitera, per preparare il concerto radiofonico del 14 sera. Voce e due tastiere, con l'ultimo repertorio e gran parte del nuovo album: una bella scommessa, dopo che da anni il cantautore girava accompagnato da grande orchestra (e tappeto), un appuntamento imperdibile per i suoi cultori. Ma la vera sfida, quella che davvero deve tenerlo sveglio, è con la «Messa Arcaica», tutta sua, ancora inedita: la prima «messa» del mondo contemporaneo ad andare in tour. Con grande orchestra, soli, cori e tastiere elettroniche: il 23 ottobre all'Aquila, il 24 nella basilica di San Francesco ad Assisi (trasmessa in diretta da Videomusic, per le Giornate mondiali della pace), il 25 al duomo di Cesena, il 26 in una chiesa di Milano. Dopo «Genesi», dopo «Gilgamesh», il compositore (e non solo cantautore) sfida i grandi del passato, Palestrina o Beethoven che siano, sul loro terreno. A raccogliere le sue confidenze è stato nei giorni scorsi il solo quotidiano della Cei, «L'Avvenire», attraverso il collega Massimo Bernardini, al quale Battiato ha confidato di aver scritto la «messa» come «materiale per meditazione», precisando: «Questi quaranta minuti di musica devono servire solo per questo. Del resto, in questo senso, da più di un anno uso personalmente i quindici minuti del "Kyrie"». Che Battiato mediti quotidianamente, nella sua bellissima casa con chiesetta privata sulle pendici dell'Etna, non è un mistero per quanti lo hanno conosciuto: ma è significativo che abbia deciso di mettersi all'opera in un campo che sembrava appannaggio della tradizione consolidata. «Sono partito dal "Kyrie" e mi sono detto: se ne sarò soddisfatto proseguo, se no rinuncio. Sono andato fino in fondo», ha raccontato. Ma poi ha spiegato di più: «Per affrontare la scrittura musicale di una messa io credo si debba lavorare da tempo nel campo del misticismo, essere dentro quelle parole, fare i conti col peso di quel testo». A se stesso, confida di aver riservato i versi del «Credo» a partire da «Deum de Deo, Lumen de Lumine» («mi paiono i più giusti per me»); e a proposito del proprio «Kyrie» ha minacciato, come sempre fa alla vigilia delle sue opere serie: «Apre la messa con 15 minuti di assoluta fissità: del genere o ci stai o te ne vai». [m. v.]

Persone citate: Angelo Privitera, Battiato, Beethoven, Filippo Destrieri, Franco Battiato, Massimo Bernardini

Luoghi citati: Aquila, Assisi, Palestrina