La sorella muore in clinica I fratelli picchiano i medici
La sorella muore in clinica I fratelli picchiano i medici Genova, la donna era affetta da leucemia acuta La sorella muore in clinica I fratelli picchiano i medici GENOVA. «E' stato un ingiusto attacco, ma posso capire lo sconcerto di una famiglia che al mattino si sente dire che la congiunta aveva superato la fase critica della leucemia e la sera si sente comunicare che è morta». Un occhio pesto e un vistoso ematoma sulla mano sinistra il prof. Alberto Marmont Du Haut Champ, 75 anni, luminare nel campo del trapianto del midollo osseo, ha raccontato nel suo studio genovese di via Cabella, l'episodio di cui è rimasto vittima ieri insieme all'anestesista Claudio Launo. Entrambi sono stati percossi dai tre fratelli di Antonietta Viglione, 35 anni, morta lunedì sera nella clinica Montallegro dove era ricoverata dal primo settembre per una grave forma di leucemia acuta. Il prof. Marmont, ex primario della divisione di ematologia dell'ospedale genovese di San Martino, famoso per aver eseguito nel 1974 uno dei priuii trapianti di midollo osseo da donatore e nel '79 l'autotrapianto, è ancora scosso per quanto accaduto e non ha esitato a spiegare la vicenda. «Antonietta Viglione - ha riferito - ci era stata mandata da Napoli ed era affetta da una grave leucemia acuta e con una brutta situazione venosa. La paziente, infatti, aveva le vene estremamente ridotte. Un primo tentativo di inserire il catetere in giugulare non è stato possibile ed il secondo si è complicato con un emotorace verificatosi in una condizione già preoccupante. Il terzo intervento sulla vena safena - ha aggiunto - è riuscito perfettamente ed abbiamo ottenuto la completa remissione della leucemia e questo è stato un successo». «La sera di lunedì - ha proseguito - la paziente ha avuto un'oppressione retrosternale forte; è diventata cianotica ed è andata in collasso». [Ansa]
Persone citate: Alberto Marmont, Antonietta Viglione, Claudio Launo, Marmont
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