Il Tar di Catania va avanti

Il Tar di Catania va avanti Il Tar di Catania va avanti Zingales invia rapporti di reato alle procure di Firenze e Roma CATANIA. Vincenzo Zingales, presidente della terza sezione del Tar Sicilia, non bada ai ramoscelli d'ulivo di Pescante. Ha confermato di aver inviato alle procure della Repubblica di Catania, Firenze e Roma i «rapporti di reato» relativi al caso Catania. Ed ha alzato il tiro proponendo altre ipotesi che, se tutte accolte, farebbero rischiare fino a 5 anni e un mese di carcere. Si va dall'istigazione a delinquere, all'incitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi e degli atti delle autorità. Il sostituto procuratore di Catania, Ignazio Fonzo, ha detto che «è stata anche acquisita documentazione relativa al caso». Si tratterebbe di documenti prelevati nelle sedi di Catania e Giarre, di filmati registrati domenica al Cibali. Angelo Massimino, presidente del Catania, ha accolto con stupore l'attacco in tv di Matarrese: «Non è possibile. Come può non avere fiducia in me, come mai l'anno scorso mi ha dato la squadra, glielo ha detto un suo collega de? E quella società aveva 15 miliardi di debiti che io ho ridot- to a nove. Forse Matarrese si è offeso perché ho proposto Rivera come presidente della Federcalcio. Eppure dovrebbe essenni riconoscente, lui è diventato presidente grazie a me. Era in Federcalcio da un anno, io sono dirigente di vecchia data. No, è un gioco da bambini. Se non merito fiducia non dovevo avere il Catania neanche l'anno scorso». Gli fa eco l'avvocato Trentino: «Il rinvio delle partite è un atto serio e responsabile a riprova che potevano farlo anche prima e che se così non è stato, ciò conferma che loro avevano torto e noi ragione». L'avvocato catanese domani incontrerà il procuratore capo della Repubblica di Firenze per chiedergli «massimo impegno nella vicenda, che supera i confini di Catania, coinvolgendo l'intero mondo sportivo». Entra in scena anche il sindaco di Catania, Enzo Bianco, da molti accusato di non aver difeso la società di Massimino. Bianco rivolge un appello al consiglio di giustizia amministrativa perché esamini nel più breve tempo possibile il ricorso della Figc e «dia una risposta chiara in termini di legittimità». Il sindaco, che ha parlato telefonicamente anche con Matarrese e Abete, ha chiesto un incontro a Pescante «per definire le iniziative da prendere congiuntamente per rilanciare la presenza dello sport a Catania». [p. ser.] Angelo Massimino al Cibali tra la folla di sostenitori catanesi; a sinistra: il presidente Matarrese