Ad Ascoli torna Aguilera di Claudio Giacchino

Ad Ascoli torna Aguilera Ad Ascoli torna Aguilera Oltre a Carbone, è kappaò Saralegui TORINO. Abbacchiato. E' l'aggettivo che si confà all'ambiente granata, l'unico sorriso è regalato dal racconto dell'infortunio di Saralegui. Già, il fantasma sudamericano s'è stirato alla gamba destra durante il derby. Com'è possibile, vi domanderete, dato che, come al solito, l'uruguaiano ha fatto lo spettatore? Eppure è così: Saralegui s'è fatto male durante l'intervallo, palleggiando con gli altri panchinari per tener caldi i muscoli nel caso, miracoloso, avesse dovuto sostituire uno dei titolari. Per il resto, solo sospiri, allargare di braccia, i giocatori ripetono la frase che è un po' il manifesto della delusione del Toro: «Avremmo potuto vincere, s'è perduto, ma non siamo stati inferiori alla Juve». Anche il presidente Goveani non ha ancora digerito la sconfitta: «Non amo flagellarmi - ha detto -, però se anche la Juve forse stata senza stranieri sarebbe finita in maniera diversa». L'unico che non parla è Osio: il nuovo madornale errore, dopo quello che era costato il pari (almeno temporaneo) con il Milan a Washington in Supercoppa, gli ha sigillato le labbra, il «divoratore di gol decisivi» se ne va facendo intendere che ha scelto il silenzio. In genere, il calciatore in crisi si rifugia in esso, vi attribuisce scaramantiche proprietà taumaturgiche: magari bastasse tacere per ritrovare la via della rete e l'antico smalto. Due virtù che Osio ha smarrito: certo, il campionato scorso l'ha vissuto spesso in panchina, quindi sarebbe eccessivo aspettarsi miracoli, però stupisce ugualmente il suo basso rendimento. Loquace, invece, Carbone, che nel derby ha combinato poco anche per via della grande emozio¬ ne. «Mai patito così la tensione, ero teso come una corda di violino». L'idolo della Maratona è uscito per la botta ricevuta da Torricelli. «M'ha colpito involontariamente, sono rimasto ancora in campo per dieci minuti senza rendermi conto di che cosa succedeva attorno a me, ero suonato, dopo non capivo perché mi trovavo negli spogliatoi... Dovrò riposare qualche giorno, peccato non poter tornare ad Ascoli, la squadra che mi ha lanciato». Con lui non affronteranno i marchigiani gli altri infortunati: Sergio, Sordo, Cois, Poggi, Jarni, Francescoli. Disponibile, invece, Aguilera che dovrebbe giocare. Con Francescoli è stato convocato dall'Uruguay per le partite che i celesti giocheranno domenica con la Roma e mercoledì con la Germania. Claudio Giacchino

Luoghi citati: Ascoli, Carbone, Germania, Supercoppa, Torino, Uruguay, Washington