Pacifista italiano ucciso a Sarajevo

Partecipava a una marcia contro la guerra nel punto più pericoloso della città BOSNIA Partecipava a una marcia contro la guerra nel punto più pericoloso della città Pacifista italiano ucciso a Sarajevo Colpito da un cecchino sul «ponte della motte» SARAJEVO. Un pacifista italiano è stato ucciso da un cecchino mentre partecipava ieri a una marcia contro la guerra in Bosnia. Si chiamava Emilio Moreno Locatelli. Insieme con altri cinque italiani membri dell'organizzazione «Beati costruttori di pace» Locatelli aveva preso parte alla manifestazione sul famoso ponte Vrbanja, uno dei punti più pericolosi nel centro della capitale perché è poco distante dalla linea del fronte tra le forze serbe bosniache e quelle governative musulmane. I pacifisti, arrivati da Padova, stavano attraversando il ponte sul fiume Miljacka con degli striscioni con su scritto «Pace» in lingua italiana e serbo-croata. Nelle mani avevano una forma di pane in segno di pace. Arrivati al centro del ponte si è udito un fragore di mitragliatrice; i cinque italiani si sono bloccati e hanno alzato le mani. Locatelli ha iniziato a indietreggiare lentar ^nte verso i sacchetti di sab- bia della trincea dei go /ernativi, quando un proiettile sparato da una casa situata sul lato controllato dai serbi lo ha colpito. Il pacifista è caduto sul selciato con un grido. Mentre i suoi compagni lo guardavano increduli e inorriditi un secondo proiettile ha messo a tacere il ferito che ha perso i sensi per alcuni minuti. Poi è riuscito a trascinarsi al riparo mentre gli altri quattro italiani raggiungevano incolumi la trincea. Locatelli è stato portato nell'ospedale francese della capitale bosniaca e sottoposto a un difficile intervento chirurgico, ma è morto dopo alcune ore. Una delle pallottole gli aveva trapassato un polmone. Il ponte Vrbanja è diventato il simbolo della morte per il fuoco incrociato dei cecchini che da 18 mesi terrorizzano la popolazione di Sarajevo. I pacifisti non avevano avuto alcun salvacondotto per attraversarlo. [Agi] Irma in ospedale

Persone citate: Emilio Moreno Locatelli, Locatelli

Luoghi citati: Padova, Sarajevo