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Sestriere ha segnato i momenti più salienti della carriera di Alberto Tomba Sestriere ha segnato i momenti più salienti della carriera di Alberto Tomba Esplose lassù e diventò «la Bomba» Appuntamento il 14 dicembre per lo slalom di Coppa Un forte vincolo lega Alberto Tomba a Sestriere. Lassù per la prima volta l'azzurro è salito su un podio di Coppa del Mondo, lassù è iniziata la sua travolgente carriera. Pochi hanno dimenticato quei «formidabili giorni» di novembre dell'87, il 28 e il 29, quando qasl giovanotto di Sestola, alto, ben piantato e un po' guascone, vince prima lo slalom sull'Alpette e poi il gigante sulla Banchetta. Dopo anni di digiuno sembra siano tornati i trionfi di Gros e di Thoeni. Quella stessa stagione il carabiniere bolognese, allora ventunenne, conquista due ori olimpici, slalom e gigante a Calgary, e la coppa di cristallo gli sfugge per un soffio. Alberto Tomba torna grande a Sestriere, nel '90, con uno dei suoi successi più belli; l'anno successivo, nel '91, un nuovo trionfo, sempre tra i pali stretti, con un tifo da stadio ai bordi della pista. Quest'anno l'appuntamento di coppa del mondo sarà martedì 14 dicembre: ancora uno slalom, la specialità che più sembra esaltare la tecnica e la potenza del fuoriclasse azzurro. Un forte vincolo, quello tra Tomba e Sestriere, che si è rafforzato nel corso delle stagioni e nel succedersi degli appuntamenti: Tomba ha trovato nel Colle la sede più adatta alla sua preparazione e Sestriere - che la Fis ha collocato ai primi posti nella classifica delle stazioni che offrono la maggiore garanzia di innevamento e di capacità organizzativa per le gare - ha contraccambiato fiducia e affetti offrendogli le sue strutture. Per consentirgli di affrontare nel migliore dei modi le Olimpiadi di Albertville i) Colle gli ha messo a disposizione piste di allenamento riservate e un elicottero, il palasport e il centro di medicina dello sport; e tutte le volte che ha bisogno di ritrovare un ambiente amico e la neve sulle piste Alberto fa la sua comparsa sul Colle. E quando, l'anno scorso, a Budapest, si fa festa per l'assegnazione dei campionati mondiali di sci alpino nel 1997 a Sestriere e all'Alta Valsusa, Alberto è lì, assieme al suo «maestro» Gustavo Thoeni, a Piero Gros e a Giovanni Agnelli junior a gioire per il successo del Colle, quasi fosse la v<sua» terra.