L'offensiva del maltempo toma ad uccidere di Foto Ansa

Nubifragi e paura in Liguria e Campania. Chiuso per neve il valico del San Bernardo Nubifragi e paura in Liguria e Campania. Chiuso per neve il valico del San Bernardo L'offensiva del maltempo toma ad uccidere In Piemonte e Lazio 3 morti ROMA. Il maltempo torna a uccidere. Tre vittime nelle ultime 24 ore. La prima in Piemonte, a Verbania, le altre due nel Lazio. Nel bilancio c'è anche un disperso, un'anziana cercatrice di funghi sorpresa nei boschi dal nubifragio. E la nuova ondata di maltempo si esaurirà soltanto nel tardo pomeriggio di oggi. Ma il bilancio suona già da «bollettino di guerra»: allagamenti un po' dovunque, con il fenomeno dell'acqua alta a Venezia, neve sulle Alpi, trasporti in «tilt» . Nel «mirino» del maltempo è entrato ufficialmente anche il Sud, con i violenti nubifragi registratisi in Campania, che hanno provocato l'allagamento di centinaia di abitazioni in particolare a Napoli. A Venezia ha fatto la sua comparsa per la prima volta nella stagione il fenomeno dell'acqua alta. In piazza San Marco l'acqua ha raggiunto i 40 centimetri. La prima vittima di questa nuova ondata di maltempo a Verbania, dove il Lago Maggiore in meno di sei ore è cresciuto mediamente di due centimetri ogni ora: una donna è uscita di strada con la sua auto ed è finita in un fossato colmo di un metro e mezzo di acqua. A Sud della capitale, invece, un pensionato ha perso la vita per il crollo di un deposito di attrezzi agricoli. La vittima è un pensionato, Paolo Collepardi, di 70 anni, morto in seguito al crollo di un deposito di attrezzi agricoli nelle campagne di Montelanico. Molti i paesi colpiti dal nubifragio che si è abbattuto nella zona: l'acqua ha allagato strade e piazze, raggiungendo in alcuni punti l'altezza di un metro e bloccando gli abitanti nelle case. Carabinieri, anche con squadre di sub e vigili del fuoco, giunti da Roma con tre mezzi anfibi, hanno soccorso persone in difficoltà. Tre dializzati, due a Carpineto ed una a Segni, che avevano cercato scampo sui tetti delle loro abitazioni, sono stati salvati con due elicotteri dei carabinieri. Una vittima anche in Ciociaria: don Armando Trissinni, 70 anni, parroco ad Anagni, è precipitato in un torrente a causa della rottura di un ponte, avvenuta proprio mentre transitava l'auto con a bordo il sacerdote e la sorella, diretti verso una chiesa di campagna. Il cadavere del parroco è stato trovato qualche centinaio di metri più avanti, trascinato dalla furia delle acque. Le ricerche della sorella sono proseguite fino a tarda sera con l'ausiho di fotoelettriche. Per molte ore è stata chiusa al traffico l'autostrada Roma-Napoli, nel tratto Colleferro-Frosinone, riaperto in serata solo nella corsia Sud. Danni anche a Frosinone, dove due movimenti franosi hanno in pratica isolato la parte alta da quella bassa della città. In Liguria è tornata la paura. Frane, allagamenti, tetti parzialmente scoperchiati, barche strappate all'ormeggio, paesi isolati, un disperso, due feriti sono le conseguenze di questa nuova ondata. Difficile anche se non drammatica la situazione nel Savonese dove piogge violente sono cadute ieri sera e durante tutta la mattinata. Due operai dell'Anas, Mario Volvero di Loano e Mario Sacarato di San Bartolomeo al Mare, sono rimasti lievemente feriti nella notte mentre intervenivano su una frana caduta sull'Aurelia fra Borghetto e Celiale. Le maggiori difficoltà nel Savonese si sono registrate nella zona compresa fra Noli e Loano, in particolare nell'entroterra di Finale, dove ieri pomeriggio era quasi impossibile circolare. L'Aurelia è stata bloccata per alcune ore. In provincia Savona, un'anziana donna, Nicoletta Puppo, di 71 anni, abitante a Urbe, è data per dispersa. In provincia di La Spezia, il maltempo ha provocato molti danni. Tre giorni di pioggia ininterrotta hanno fatto alzare il livello del fiume Magra. In provincia di Genova, nell'entroterra di ponente, alcune frazioni della Val Brevenna sono nuovamente isolate a causa di frane. Paura a Nervi per una tromba d'aria che ha divelto tegole dei tetti, cornicioni e grondaie. In alta quota è tornata la neve, che, soprattutto in Valle d'Aosta, ha paralizzato i trasporti. Il valico del Gran San Bernardo è stato chiuso fino a lunedì; l'altezza della neve ha raggiunto i 60 centimetri. Critica la situazione anche in Alto Adige, dove piove intensamente da ieri sera e la strada dello Stelvio è stata chiusa per neve. In Toscana, due trombe d'aria si sono abbattute su Viareggio, sradicando alberi e scoperchiando alcuni tetti, fra cui quello del Palasport, che è stato dichiarato inagibile. Danni anche nel Molise, in provincia di Isernia: il sindaco ha rivolto un appello alla popolazione a non usare l'acqua potabile. [r. cri.] Un'immagine del nubifragio che si è abbattuto nella valle del Sacco a Sud della provincia di Roma [FOTO ANSA]

Persone citate: Armando Trissinni, Aurelia, Mario Sacarato, Mario Volvero, Nicoletta Puppo, Paolo Collepardi, Sacco