In mostra i tesori dei vip

In mostra i tesori dei vip In mostra i tesori dei vip I gioielli di Cartier per re e star ROMA. Fu gioielliere dei re e re dei gioiellieri. La sua fama - fin dai tempi del primo laboratorio, al 31 di rue Montorgueil a Parigi (1847) - non fece altro che crescere e la sua famiglia portò l'arte orafa a raggiungere le vette più alte. A consacrare il fascino e la bellezza che quel nome è capace di evocare, s'è allestita una mostra «speciale» a Villa Medici: «Cartier: gioielli rari e personaggi celebri». Dal 5 al 12 ottobre prossimi (l'esposizione, poi, passerà a Torino), i visitatori potranno seguire il percorso incantato che il vicepresidente della Cartier International, Franco Cologni, e i suoi collaboratori hanno studiato per loro, attraverso un centinaio di gioielli, alcuni dei quali di grande valore, e quasi tutti espressamente commissionati da e per re, regine, principi e principesse, uomini politici, grandi imprenditori, e personalità del mondo dello spettacolo. La collezione Cartier viene creata nel 1983 ad opera di Joseph Kanoui e Alain Dominique Perrin che fanno radunare i pezzi antichi firmati, e riacquistati alle aste nel corso degli anni, a Ginevra, dove tutto il prezioso materiale è catalogato in base agli archivi di Parigi, Londra e New York e costantemente arricchito di nuove acquisizioni: una vera e propria memoria storica a testimonianza dell'evoluzione dello stile Cartier in quasi centocinquant'anni di storia. Si potranno ammirare capolavori quali la tiara di forma «Kokosnik» (1910) appartenuta alla regina Elisabetta II del Belgio, oppure la celebre parure «Panthère» realizzata nel 1957 per Nina Dyer, moglie dell'Aga Khan, o il portasigarette in oro giallo appartenuto al generale De Gaulle (1945), o, ancora, l'orologio da polso in platino e onice acquistato nel 1921 dal re di Serbia. Una sequenza di celebrità, richiamate alla memoria da oggetti unici e accomunate nello stesso raffinato gusto per la bellezza. Si ritroveranno, così, a fianco a fianco, la principessa Bibesco, grande amica di Proust e Jerry Lewis, o Elton Jhon e il senatore Agnelli accanto al presidente argentino Peron e a Barbara Hutton. «Sarà un'esposizione di cultura, di storia del costume e di arti decorative - assicura Franco Cologni -. Un cammino che abbiamo intrapreso da una decina d'anni, preferendo mostre itineranti, allo scopo di far conoscere lo stile Cartier, a feste e fasti». E di cultura artistica, senz'altro, si tratta, dal momento che ogni anno è messo a disposizione di numerosi studenti il nutrito archivio storico per le tesi di laurea sulla famosa Maison fondata da Louis-Frangois Cartier. [d. dan.] m Nella foto grande Valentino assieme al socio Giancarlo Giammetti, in basso un gioiello di Cartier

Luoghi citati: Belgio, Ginevra, Londra, New York, Parigi, Roma, Serbia, Torino